Santa Sofia – Due grandi obiettivi sono stati raggiunti da Oltreterra, l’associazione che si occupa di ambiente e sostenibilità e che ha come centro nevralgico quella porzione di territorio che è storicamente noto come Romagna Toscana e che vede, come uno dei suo centri più attivi, il paese di Santa Sofia di Romagna.
Giovedì 18 giugno nasce AlberItalia, un Comitato che vuole rapidamente diventare Fondazione e che ha, come suo primo obiettivo, quello di contare le piante che verranno messe a dimora al fine di garantire il raggiungimento di quei 60.000.000 di alberi pensati da Carlo Petrini con il vescovo di Rieti e lo scienziato Stefano Mancuso e da tanti evocati in questi ultimi mesi. Una fatica premiata grazie a Romagna Acque, al S.I.S.E.F. (Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale) e a Slow Food Italia.
Con il Comitato AlberItalia nasce anche il Centro per la Valorizzazione delle Foreste e della Montagna – Oltreterra, un centro per condurre, chi ha a cuore la montagna, a scoprire quanto sia importante tutelare la nostra Madre Terra partendo da una sua oculata gestione sulle orme del progetto di cui oggi porta il nome, nato dal territorio e sostenuto dal mondo della scienza.
“Un grazie particolare – si legge nella nota di Oltreterra – a chi da mesi, se non da anni, lavora a questi progetti, a partire dai professori del SISEF, Renzo Motta, Marco Marchetti, Fabio Salbitano, Enrico Marchi, Federico Magnani, Giorgio Vacchiano, Davide Travaglini per arrivare a chi, con grande lungimiranza, ci ha accolto nelle proprie strutture e nel territorio: Tonino Bernabè e Piero Lungherini per Romagna Acque, il Sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, e gli storici amici di Slow Food Francesco Sottile del Comitato Esecutivo di Slow Food Italia, Lia Cortesi, Giuseppe Tolo, Paolo Maroni, Antonella Altini, in rappresentanza della meravigliosa condotta Slow Food di Forlì e Appennino Forlivese. Un grazie particolare da parte di Oltreterra anche ai sostenitori storici di Oltreterra, Gianrico Fabbri Slow per Food Toscana, il C.E. di Slow Food Emilia Romagna, Antonio Nicoletti di Legambiente, Antonio Brunori di P.E.F.C. Italia, Luca Santini, Roberta Ricci e Carlo Pedrazzoli del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Raoul Romano di C.R.E.A., Fausto Giovannelli e Giuseppe Vignali del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Andrea Bandini del Ce.U.B. di Bertinoro e a tutte quelle condotte che, del progetto, fanno da sempre parte”.
Da pochi giorni Oltreterra ha anche assunto, grazie al riconoscimento del C.E. di Slow Food Italia lo status di progetto di interesse Nazionale dell’Associazione Braidese-i.