Firenze – Quattro giugno 1942: a casa di Federico Comandini, al primo piano di un edificio nel quartiere Flaminio di Roma, veniva clandestinamente costituito il Partito d’ Azione.
Ottant’anni dopo, sabato 4 giugno 2022 alle ore 12, in via Luigi Canina 6 a Roma, Valdo Spini, Presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, e Miguel Gotor, Assessore alla cultura del Comune di Roma, ricorderanno l’avvenimento con un discorso che avrà luogo sotto la targa apposta sull’edificio.
Un ricordo reso attuale, sottolinea Spini, “in particolare da tre motivi: la necessità di irrobustire le strutture democratiche del nostro Stato; la relazione stretta che deve intercorrere tra cultura, economia e politica; il richiamo all’impegno politico delle nuove generazioni”.
“Il Partito d’azione, che raccoglieva l’eredità di Giustizia e Libertà dei Fratelli Rosselli – continua Spini – ha avuto una vita breve ma importantissima nella resistenza contro il nazifascismo e nel successivo processo politico che avrebbe portato alla Repubblica e alla Costituzione”. Seppe infatti rappresentare un momento unitario decisivo nella Resistenza e nella Liberazione, dando un forte impulso al rinnovamento delle strutture dello Stato che consentì di superare il regime fascista che aveva governato per 20 anni in Italia.
Nel gruppo di persone presenti alla costituzione, elencato nella targa, oltre a Comandini stesso figurano nomi importanti come Piero Calamandrei, Ugo La Malfa e Guido Calogero, ai quali poi si affiancarono figure come Ferruccio Parri, Emilio Lussu, Riccardo Lombardi e Tristano Codignola. Tutte personalità che hanno svolto un ruolo di primo piano nelle vicende della nostra repubblica anche dopo la scomparsa del Partito d’Azione. Una lezione politica preziosa anche per l’attualità di oggi, che non va dispersa.