E’ stata ritrovata a Casablanca la tela del Guercino rubata a Modena nel 2014: ne dà notizia il sito marocchino Le Site.info, che attribuisce l’operazione alla polizia giudiziaria. La “Madonna coi santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo” era stata sottratta nella Chiesa di San Vincenzo e nei giorni scorsi è stata offerta in vendita da tre ricettatori a un ricco imprenditore marocchino che, riconosciuto il valore dell’opera, ha denunciato i falsi mercanti d’arte.
Tre uomini sono stati arrestati dalla polizia giudiziaria di Casablanca, mentre tentavano di vendere il capolavoro del Guercino, datato 1639.
L’opera d’arte sarebbe stata proposta ad un ricchissimo uomo d’affari di Casablanca per 10 milioni di dirham (940mila euro circa). E proprio l’uomo d’affari, collezionista, ha capito di trovarsi di fronte al capolavoro e ha avvisato la polizia. Così i tre ricettatori sono stati arrestati in flagranza di reato.
Subito dopo la scoperta del furto della tela a Modena, era stato dato l’allarme in tutto il mondo nella speranza di ritrovare quello che è unanimemente considerato un capolavoro dell’arte italiana. Nessuno avrebbe mai immaginato di ritrovarlo in un quartiere popolare di Casablanca, dove i tre ricettatori probabilmente lo hanno tenuto nascosto. La tela di grandi dimensioni, misura 293 centimetri per 185 circa. Uno dei tre uomini arrestati ha vissuto a lungo in Italia. Prima del furto l’opera era protetta soltanto da una porta: quella della chiesa, chiusa con un catenaccio, ma senza alcun sistema di allarme attivo a tutelarlo. Come ammise il responsabile del patrimonio diocesano (la tela è di proprietà della Curia) i costi di tutela delle opere custodite nelle chiese modenesi sono particolarmente elevati e la pala del Guercino fu lasciata quasi incustodita.