Due casi di truffa allo Stato scoperti oggi, 13 febbraio, a Pisa. La Guardia di finanza ha denunciato un settantunenne pisano che ha continuato ad incassare per 9 anni la pensione della madre morta. L’uomo era cointestatario del conto corrente che la madre aveva indicato all’Inpdap per la riscossione della pensione ed aveva continuato a prelevare dallo sportello della banca la somma corrisposta alla donna per il vitalizio, frodando allo Stato circa 87.000 euro. A seguito della denuncia delle fiamme gialle, al settantunenne verrà notificata dall’Inpdap la somma da restituire. La polizia ha invece arrestato tre italiani e due senegalesi coinvolti nella falsificazione di documenti per la regolarizzazione degli immigrati. In cambio di denaro venivano prodotti, con l’aiuto di un commercialista pisano, documenti falsi per colf e badanti. In cambio dei preziosi documenti, gli immigrati corrispondevano somme fra i 500 ed i 2.000 euro. Le cinque persone coinvolte nella vicenda sono state accusate di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, all’estorsione ed al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
13 Febbraio 2012
Riscuote la pensione della madre morta per 9 anni
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