Capannori (Lucca) – Iniziato a maggio è già stato ultimato il primo lotto di lavori per il recupero e la riqualificazione dell’immobile dell’ex Società di mutuo soccorso situato in via della Pieve a S. Andrea di Compito per ricavare al suo interno un centro polifunzionale con museo multimediale e virtuale, un’emeroteca, una sala studio e consultazione e un ambiente per la degustazione del tè ricavato dalla camelia.
Con un inverstimento di 68 mila euro l’amministrazione comunale ha completamente rifatto la copertura dell’immobile, donato all’ente dalla società operaia di mutuo soccorso, che è stata realizzata nel pieno rispetto della tipologia e dei materiali tradizionali presenti. Demolita anche una piccola volumetria incongrua collocata a piano terra sul prospetto sud adibita a servizi igienici. Per realizzare l’opera di recupero complessivo dell’edificio e creare il polo culturale l’amministrazione comunale ha partecipato ad un bando regionale per ottenere i finanziamenti necessari stimati in 500 mila euro.
“Con la realizzzione del primo lotto di lavori abbiamo compiuto il primo passo concreto per dotare Capannori di un altro polo culturale, che si inserisce nel percorso di valorizzazione del Borgo delle Camelie intrapreso da tempo dall’amministrazione comunale – sostengono gli assessori ai lavori pubblici, Gabriele Bove e alla cultura, Silvia Amadei -. Se il progetto presentato alla Regione sarà finanziato realizzeremo un centro culturale, a forte valenza pubblica, dove la storia e le tradizioni si fonderanno con le più nuove tecnologie, che nelle nostre intenzioni dovrebbe diventare uno dei punti di riferimento per la zona sud del territorio e per i tanti turisti che ogni anno visitano Capannori. La mostra delle camelie, i borghi storici che la ospitano, le bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche di quest’area del territorio sono un patrimonio culturale prezioso da valorizzare e rendere fruibile a tutti. Per questo grazie a tecnologie all’avanguadia realizzate dalla Scuola Superiore S.Anna di Pisa potremmo anche consentire l’esplorazione anche ai diversamente abili di luoghi quali il camelieto e le pievi”.
Cosa prevede il progetto:
Opere strutturali: Accessibilità, fruibilità degli spazi e risparmio energetico saranno le linee guida dell’opera di ristrutturazione dell’edificio, che si eleva su tre piani, di cui uno seminterrato. Al piano terra si prevede di realizzare un nuovo solaio e di installare rampe di accesso per il superamento delle barriere architettoniche. Previsti anche il consolidamento del solaio tra il piano terra e il primo piano, e l’ eliminazione di un dislivello. In programma anche la costruzione di una nuova scala e di una piattaforma elevatrice per consentire l’accesso ai diversamente abili, la sotituzione degli infissi attualmente in alluminio con infissi in legno e il miglioramento del seminterrato.
Il museo e le funzioni interne: a piano terrà si prevede lo spazio per la degustazione del tè di camelia e una sala di lettura con l’emeroteca. Il “cuore” del museo multimediale virtuale, che si troverà al primo piano, è una struttura a forma di parallelepipedo di circa 9 metri quadrati, detta “Cave”, un sistema di visualizzazione immersiva di ambienti virtuali. Il visitatore che vi accederà sarà dotato di equipaggiamenti specifici, come occhiali 3d, e potrà interagire con le rappresentazioni proiettate sulle pareti e sul pavimento. Sempre al primo piano si prevede una sala lettura per la consultazione di materiale riguardante la storia della Società di Mutuo Soccorso che è stata ospitata per molti anni all’interno dell’immobile.
L’immobile dell’ex mutuo soccorso di S.Andrea di Compito risale ad un’epoca antecedente al 1942 ed è stata una delle prime sedi nazionali destinate a Società Operaie di Mutuo Soccorso. Il materiale di archivio contenuto all’interno di una bacheca trovata nella soffitta indica come data di costituzione presunta il 1906. Nell’ultimo decennio l‘edificio è stato utilizzato dalla cittadinanza locale come centro di aggregazione culturale e sociale e al suo interno era stato ricavato anche un piccolo esercizio commerciale per la somministrazione di bevande.