Continua il cammino della Toscana sulla strada delle energie rinnovabili. Stavolta l'attenzione non è dedicata all'energia solare, ma alle rinnovabili termiche, come geotermia e biomasse, che non hanno niente da invidiare al ben più noto fotovoltaico: come ha spiegato Tommaso Franci dell’ufficio studi di Amici della Terra, associazione ambientalista che si occupa di promuovere politiche e comportamenti orientati alla protezione dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile, al convegno Le rinnovabili termiche: un’occasione di sviluppo per l’intera Toscana, tenutosi venerdì 13 gennaio presso Palazzo Medici Riccardi a Firenze, ed organizzato da Amici della Terra Toscana, in collaborazione con la Regione Toscana e la Provincia di Firenze, "l'Italia può ampiamente realizzare l’obiettivo di rinnovabili puntando principalmente su quelle termiche, che presentano un indicatore di resa di energia rinnovabile per euro di incentivo che è circa otto volte superiore alla resa energetica del fotovoltaico e appena inferiore alla resa energetica unitaria degli interventi di efficienza, che rimangono i più convenienti di tutti". Non solo. Come ha sottolineato Franci, "anche per quanto riguarda i benefici occupazionali attesi, i dati sulle rinnovabili termiche a livello nazionale (300.000 addetti diretti, inclusi quelli in agricoltura per l’approvvigionamento delle biomasse più almeno altrettanti di indotto) evidenziano un indicatore di 85 addetti per milione di euro di incentivo, contro i 68 addetti delle misure di efficienza energetica (dati del pacchetto Confindustria) e appena 1,3 addetti per il fotovoltaico (dati Assosolare)". Le rinnovabili termiche sembrano quindi rappresentare un ottimo investimento, non solo ambientale, ma anche economico, per il cittadino come per le imprese. Ed ecco allora la proposta, da indirizzare al Governo, di Amici della Terra: attivare incentivi per le rinnovabili termiche e per gli interventi di efficienza energetica necessari per realizzare gli obiettivi al 2020 di rinnovabili e di risparmio energetico dell’Italia.