Se le aziende del settore delle energie rinnovabili accisano la crisi, è necessario combattere. Come? Ad esempio, mettendo in piedi azioni comuni per creare misure a favore delle energie rinnovabili e della ripresa del settore. E' la volontà manifestata da Regione, organizzazioni sindacali e associazioni di categoria al termine dell'incontro che si è tenuto oggi tra gli assessori regionali Anna Rita Bramerini e Gianfranco Simoncini con i sindacati, Cna e Confindustria sulla crisi delle imprese nel settore delle rinnovabili in Toscana.
Gli assessori hanno illustrato gli strumenti al momento attivati dalla Regione per favorire le FER, cioé il nuovo Piano ambientale ed energetico, il Fondo di garanzia da 3 milioni di euro (tutte risorse regionali) per favorire l'accesso a prestiti per chi vorrà investire nella riqualificazione energetica e l'installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili e infine la convenzione con il Gestore dei Servizi Energetici per collaborare insieme allo sviluppo dell'efficienza energetica e alla diffusione delle energie rinnovabili in ambito regionale.
"La Regione – hanno dichiarato gli assessori Bramerini e Simoncini – si impegna a studiare azioni con il Governo perché la green economy, che comincia a proporsi come modello di sviluppo credibile e in crescita, possa trovare nuova linfa. A breve sarà fissato un altro incontro in cui, tra le altre cose, tutti insieme valuteremo azioni concrete per dare nuove opportunità alle aziende toscane che operano in questo settore, anche in vista della nuova programmazione dei fondi europei".
Condividendo all'unanimità un giudizio critico sul Quinto conto energia che ha peraltro cessato di applicarsi lo scorso luglio, da parte loro le aziende in difficoltà hanno chiesto la possibilità di snellire le procedure per la realizzazione degli impianti.