Rinascono le mura pisane: partono gli interventi per il recupero

Il recupero delle mura stanno entrando nel vivo con l’avvio dei lavori nel primo tratto lungo via del Brennero che inizieranno nella prossima settimana. Proseguono così le operazioni guidate dall’Amministrazione comunale che stanno cambiando il volto di Pisa. Un progetto quello della cinta muraria pisana di mastodontiche dimensioni che porterà alla fruizione pedonale e non solo: grazie a questi interventi la città potrà riappropriarsi di oltre 20 ettari di verde pubblico urbano e diversi spazi all’interno dei bastioni che potranno avere destinazioni varie come quelle turistiche e ricreative. Oltre al restauro strutturale è previsto appunto anche il ripristino dei camminamenti in quota, la sistemazione e il rafforzamento dei merli, la realizzazione delle protezioni, la riapertura di una porta medievale attraverso cui passerà il collegamento pedonale fra via San Zeno e il quartiere di Porta a Lucca, nonché la realizzazione di 6 accessi con, dove sarà necessario, strutture di salita e discesa in stile medievale. Completato il restauro, sarà realizzata il primo segmento della “promenade architetturale” che comprenderà una fascia a verde di rispetto attorno alle mura larga rispettivamente 5,24 e 14 metri (come nel pomerio medievale), in cui saranno collocati i fari a incasso per l’illuminazione e con percorsi ciclo pedonali e aree attrezzate che permettano una piena fruizione dei nuovi parchi che nasceranno lungo la cinta muraria. Per il progetto saranno necessari oltre 11 milioni di euro complessivi e almeno un paio d’anni di lavori, ma nel maggio del 2014 i 5,5 chilometri e mezzo di cinta muraria rimanenti del tracciato originario del 1155, saranno completamente restaurati e soprattutto completamente restituiti alla città. Intanto questa mattina il sindaco Filippeschi, insieme all’assessore ai Lavori pubblici Serfogli e l’architetto Guerrazzi, è andato in sopralluogo al primo cantiere allestito in via del Brennero in corrispondenza con il Bastione del Parlascio. Gli investimenti sono finanziati al 60% con fondi Piuss, quattordici progetti dal valore complessivo di quasi 36 milioni di euro che stanno cambiando il volto del centro cittadino, e, per il restante, con risorse messe a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa. Da qui infatti arriva il finanziamento degli interventi su tutta la cinta di Tramontana e il tratto che delimita il Giardino Scotto, cioè i tre delle mura ancora esistenti. Completeranno poi l’opera Comune e Fondazione CaRiPisa, per quel che concerne il Bastione Stampace e le mura di Porta a Mare (per circa un milione di euro) e il progetto “Sesta Porta”, per quel che riguarda il tratto che attraversa il quartiere di Sant’Antonio (1,5 milione), dato che una parte dei proventi derivanti dalla vendita degli spazi nel nuovo centro polifunzionale che vi sorgerà saranno destinati proprio al restauro delle mura e alla realizzazione di un parco urbano. Per il primo tratto comunque si dovrebbero vedere i primi risultati a luglio di quest’anno, mentre per la conclusione definitiva, con il completo restauro della cinta muraria, si dovrà attendere il maggio 2014. Intanto alla fine di febbraio cantieri aperti anche in Piazza Federico Del Rosso, per il restauro del segmento di cinta compreso fra la porta Calcesana in via Garibaldi e Piazza San Silvestro. «Questo grande progetto  è un altro sogno che si realizza – ha detto Filippeschi – dato che, una volta completati i lavori, le mura non saranno soltanto un bellissimo monumento da vedere, ma anche e soprattutto un luogo da vivere, a disposizione di turisti e pisani che potranno passeggiarvi e godere di scorci e panorami sulla città tanto spettacolari quanto inediti, ma anche scegliere un angolo per fermarsi a leggere un libro piuttosto che a fare due chiacchiere con un amico nelle grandi aree a verde ai piedi della cinta muraria che andremo a recuperare».

Andrea Bianchi

Nella foto il sindaco Filippeschi (al centro) con Serfogli e Guerrazzi durante il sopralluogo al cantiere
 

 

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