
E se, al prossimo congresso del Pd, a sfidare il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti fosse un altro governatore dem? I renziani, si sa, sono alla ricerca di un loro candidato. Inutile, almeno finora, il pressing sull’ex ministro, il reggiano Graziano Delrio che si è chiamato fuori dalla corsa. “Io segretario del Pd? Non sono disponibile per ragioni personali e politiche”, ha ribadito qualche giorno fa l’attuale capogruppo dem a Montecitorio.
Ora una parte dei renziani sarebbe pronta a puntare sul nome dell’attuale presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. L’indiscrezione viene riportata dal quotidiano La Repubblica che elenca una serie di caratteristiche che renderebbero il governatore competitivo. Uomo proveniente dalla sinistra del partito, ex bersaniano, Bonaccini – dal 2014 vicino a Matteo Renzi – ha una storia politica che assomiglia molto a quella di Zingaretti e avrebbe la possibilità di raccoglie consensi nel partito. Chiaro che è presto per dire se sarà lui, per l’area legata all’ex segretario, lo sfidante di Zingaretti e che in questo momento si sta sondando il terreno.
Nel 2019 – e non è un aspetto secondario – si voterà per le regionali. Bonaccini si è già detto pronto a correre per un secondo mandato. Chiaro che se dovesse competere per la segreteria dei democrat – e magari vincere – si riaprirebbero, a cascata, i giochi per trovare un altro candidato da presentare alle elezioni in Emilia-Romagna. Un banco di prova molto importante per il partito, dopo il tonfo elettorale alle politiche e la perdita di roccaforti rosse alle ultime amministrative. Val la pena anche di ricordare che nel 2014, quando si votò per la Regione, proprio in Emilia-Romagna si registrò un crollo dell’affluenza che si attestò al 38 per cento. Anche per questo motivo è evidente che il Pd non può sbagliare candidato se vuole arginare l’avanzata di 5 Stelle e Lega.