L’accorpamento delle centrali operative del 118 di Prato e Firenze? Non s’ha da fare. Nella giornata di oggi, mercoledì 15 gennaio, il Consiglio regionale ha approvato una mozione con la quale si rinvia l’accorpamento. A proporla è stato il consigliere Roberto Benedetti (Nuovo Centro Destra) ed a sottoscriverla i consiglieri Alberto Magnolfi (Ncd), Nicola Nascosti (Fi) Aldo Morelli, Gianfranco Venturi, Paolo Tognocchi, Marco Remaschi, Fabrizio Mattei e Lucia De Robertis (Pd). In fase di votazione ha apposto la propria firma anche Monica Sgherri (Fds-Verdi) ed il consigliere Marco Carraresi (Udc). Nell’atto si sottolinea come tale accorpamento creerebbe bacini di utenza sbilanciati, cui si stanno opponendo sia le associazioni di volontariato che le organizzazioni sindacali e gli stessi medici della Asl pratese, come riportato dagli organi di informazione. La mozione impegna la Giunta a richiamare la Direzione generale diritti di cittadinanza e coesione sociale e con essa le aziende Usl interessate, a sospendere ogni trasferimento di sedi di centrali del 118, fino a che non sarà definito il previsto piano di riordino, fatte salve le situazioni di urgenza e temporanee. Da qui la sollecitazione anche a procedere celermente alla definizione del suddetto piano delle 6 nuove centrali – così come individuate da delibera di Giunta del 2013 – in collaborazione con le associazioni di volontariato e della Croce Rossa italiana, attraverso la concertazione prevista, riferendo periodicamente in commissione Sanità sugli esiti del confronto e sui reali indirizzi che si intendano perseguire.
15 Gennaio 2014
Rimandato l’accorpamento delle centrali operative del 118 di Prato e Firenze
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