Le città del futuro si mettono al centro dello sviluppo sostenibile puntando su eco-innovazione e rigenerazione urbana per diventare sempre più ‘green’ e contrastare il cambiamento del clima. E lo faranno con iniziative a tutto campo a cominciare dagli interventi per il miglioramento sismico ed energetico, al riuso degli spazi e del patrimonio edilizio secondo indicatori che misurano la qualità delle aree urbane in linea con le più avanzate esperienze in Europa e nel mondo. Sono i principali obiettivi al centro dell’accordo di collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Fondazione per lo sviluppo sostenibile e finanziato con 100 mila euro (50 mila euro il contributo regionale e 50 mila quello della Fondazione).
L’accordo punta a creare il ‘Green City Network’, una rete verde tra le città del territorio attraverso lo studio di un progetto di ricerca e incontri per elaborare e diffondere strumenti a supporto delle amministrazioni cittadine per migliorare ambiente, economia e qualità della vita. Il primo punto di arrivo sarà infatti la definizione di linee guida ad uso degli enti locali per rendere sempre più verdi le città: da un tipo di asfalto in grado di assorbire lo smog, alla creazione di boschi cittadini.
A settembre, Bologna ospiterà la Conferenza nazionale della rete ‘Greener cities’, dove sarà illustrato un documento che raccoglie le linee guida comuni e gli esempi di buone pratiche. L’incontro sarà l’occasione per mettere a confronto amministrazioni cittadine e Regioni italiane con esperienze europee e internazionali. A novembre sarà Rimini con Ecomondo, la vetrina internazionale di riferimento del settore, ad ospitare gli Stati generali della green economy per diffondere buone pratiche e far conoscere i progetti già realizzati e quelli in corso e dove sarà diffuso un rapporto sulle pratiche verdi che abbraccia esperienze nazionali e internazionali.
Nata nel 2008 per iniziativa di imprese, associazioni d’impresa ed esperti di diversi settori della green economy, la Fondazione per lo sviluppo sostenibile è presieduta da Edo Ronchi. L’obiettivo è la promozione di una green economy, puntando su un benessere di migliore qualità e più inclusivo e tutelando il capitale naturale e i servizi eco-sistemici. La Fondazione conta fra i suoi soci oltre 100 imprese e associazioni di imprese, 43 esperti e dal 2008 ha pubblicato 81 ricerche e studi e organizzato 210 incontri, seminari e workshop aperti al pubblico, in partnership con istituzioni, imprese e organizzazioni. Svolge attività di ricerca in collaborazione con enti, università e istituzioni nazionali e internazionali, oltre a redigere ricerche, studi e rapporti sui vari settori strategici della green economy.