Riforme istituzionali, Maraio e Spini (Psi) incontrano il ministro Casellati

R0ma – Una delegazione del Psi composta dal segretario nazionale Enzo Maraio e da Valdo Spini, esponente dell’area socialista, è stata oggi ricevuta dal Ministro per le Riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel quadro delle consultazioni promosse dal governo su questa materia. Ringraziando per l’incontro il ministro Casellati, al termine Maraio e Spini hanno diffuso una nota, in cui sono state espresse alcune considerazioni.
“Il tasso di astensione registrato nelle ultime elezioni politiche, più di 1/3 degli italiani, oltre le schede bianche e nulle, conferma la necessità di un risanamento del nostro sistema politico-istituzionale  – si legge nella nota – è un fenomeno che non possiamo liquidare con un’alzata di spalle ma che deve meritare la nostra attenzione non solo politica ma anche istituzionale”.

“È con questo spirito che vogliamo affrontare il tema delle riforme istituzionali, ribadendo la necessità di avvicinare maggiormente i cittadini alle istituzioni e dare a queste più rappresentatività e più stabilità. Infatti, la durata media dei governi della nostra Repubblica mal si concilia con la necessaria continuità
dell’azione di governo a livello interno, europeo ed internazionale. D’altro canto, un sistema elettorale ibrido tra maggioritario e proporzionale, in cui è così forte il peso delle liste bloccate ha di fatto scoraggiato molte elettrici e molti elettori e ha comunque allentato quel legame tra l’elettore e il proprio
rappresentante che costituisce l’essenza della forza del Parlamento nel suo insieme. Alla luce di queste considerazioni, il Psi ritiene che un sistema semipresidenzialista, con un Presidente della Repubblica eletto dal popolo per un mandato temporale più lungo di quello del Parlamento, concatenato
ad un sistema elettorale basato sul doppio turno di collegio potrebbe sicuramente animare una maggiore partecipazione. Così come lo potrebbe fare in ipotesi un sistema elettorale proporzionale con una soglia di sbarramento ragionevole”.

Continua la nota: “In tal senso il semipresidenzialismo non può essere giudicato in se e per se, ma va giudicato in rapporto al sistema elettorale che si vuole instaurare. Il semipresidenzialismo, cioè un sistema costituzionale con una figura di primo ministro, distinta da quella del Presidente della Repubblica e che ottiene la fiducia in Parlamento, consente una maggiore flessibilità. Se cambia la maggioranza parlamentare, cambia il primo ministro ed il governo.
Negativo è invece il giudizio del Psi sull’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri, un sistema che non esiste in nessuna nazione democratica , e che ridurrebbe la figura del presidente della Repubblica, che, a norma dell’articolo 87 della costituzione rappresenta l’unità nazionale, ad un ruolo più che altro
esornativo. Il nostro giudizio in materia è chiaro: se in un sistema si elegge qualcuno si elegge il vertice del sistema stesso, non il numero due”.

Un altro importante argomento toccato nel confronto col minstro, il tema dell’autonomia differenziata delle regioni, in merito a cui sono state espresse da parte di Spini e Maraio, “gravi preoccupazioni. Dobbiamo prima approvare una vera e propria legge sui Livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi (Lep) che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale , attuando l’art.3 della Costituzione con i relativi finanziamenti. Sottolineiamo la necessità che l’istruzione rimanga assolutamente materia nazionale. Non vorremmo poi che si procedesse immediatamente sull’autonomia differenziata, rimandando ad un lungo iter parlamentare la riforma del semipresidenzialismo. Questa seconda, in altre parole, non deve rappresentare una sorta di paravento per procedere a quella”.

La delegazione del Psi composta da Enzo Maraio e Valdo Spini conclude: “Esprimiamo l’esigenza, anche alla luce degli errori compiuti con la modifica dell’art.5 della Costituzione e con il fallimento delle varie bicamerali che si sono succedute in questi anni, che si ricerchi sul tema delle riforme un accordo bipartisan, nello spirito dell’art.138 della Costituzione”.

Foto: da sinistra, Valdo Spini, Maria Elisabetta Casellati, Enzo Maraio

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