Pistoia – L’amministrazione comunale di Pistoia lamenta di essere stata tenuta all’oscuro sul vertice sui rifiuti tenuto il 29 maggio scorso tra il presidente Enrico Rossi e i sindaci di Firenze e di Prato, Dario Nardella e Matteo Biffoni, “per discutere delle azioni da intraprendere al fine di evitare il manifestarsi di una situazione emergenziale nella gestione dei rifiuti di Ato Toscana Centro e della Toscana”.
Il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi ha scritto al Presidente della Regione Enrico Rossi “affinché il Comune di Pistoia sia reso necessariamente partecipe delle scelte amministrative regionali e dei confronti istituzionali che abbiano ricadute dirette sui cittadini del territorio pistoiese, come nel caso delle politiche sui rifiuti”.
Per l’amministrazione comunale «questo modo di procedere – scrive il sindaco Alessandro Tomasi nella lettera inviata al Presidente della Regione – rischia di generare una mancanza di chiarezza non solo tra istituzioni, ma anche tra istituzioni e cittadini viste le significative ricadute sulla popolazione di determinate scelte. Un recente esempio è quello dell’inceneritore di Selvapiana mai realizzato, di cui la Regione e l’Ato volevano ripartire i costi di progettazione nel calcolo della tassa sui rifiuti pagata dai cittadini, nonostante, come detto, si parli di un impianto che non verrà fatto e che era stato previsto dalla programmazione regionale in ambito di gestione e ciclo dei rifiuti. Noi come Comune ci siamo però rifiutati di dare seguito a questa decisione, quindi non abbiamo incluso nel piano finanziario Tari 2018 i costi di progettazione del mai realizzato impianto di Selvapiana e lo abbiamo fatto perché non riteniamo giusto, politicamente e amministrativamente, che siano i cittadini a pagare per gli errori di programmazione della Regione».
«Tutto questo appare ancora più preoccupante – sottolinea l’assessore all’ambiente e ai rifiutiGianna Risaliti – considerando che il Comune di Pistoia è sempre in attesa della ratifica da parte dell’assemblea dell’Ato del proprio membro all’interno del consiglio direttivo, dato che nelle ultime due assemblee in cui avevamo indicato il nome dell’assessore Margherita Semplici non vi era il numero legale».
Con la lettera inviata al Presidente Enrico Rossi, il Comune di Pistoia chiede il pieno coinvolgimento dell’amministrazione sui tavoli in cui si discute di decisioni e questioni che interessano i pistoiesi, ritenendo grave qualsiasi forma di esclusione nella politica di gestione dei rifiuti «considerata, oltre all’impatto diretto di queste scelte sui cittadini, la presenza sul territorio della provincia di Pistoia dell’unico impianto di incenerimento nell’ambito di Ato e il recente no del Consiglio di Stato sul termovalorizzatore di Case Passerini».
Il Comune di Pistoia intanto ha già chiesto di ricevere comunicazione formale sugli esiti del vertice del 29 maggio.
Foto: Alessandro Tomasi