Ieri l’azione congiunta di 100 agenti dei carabinieri, della polizia e dei vigili urbani di Firenze aveva condotto allo sgombero ed alla denuncia di 32 extracomunitari irregolari dall’ex area delle Ferrovie dello Stato nei pressi della stazione Leopolda. Questa mattina, invece, i carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) hanno iniziato ad ispezionare la zona, una superficie di circa 60.000 metri quadrati, 20.000 dei quali occupati da 45 capannoni. Dai controlli degli agenti sono risultati presenti nell’area tonnellate di rifiuti speciali e l’area è stata sottoposta a sequestro penale. Il nucleo speciale dei carabinieri ha infatti trovato nei capannoni (ma anche fuori da essi) fusti d’olio, batterie di treni, materiali ferrosi, ricambi per carrozze e locomotori, ed altre attrezzature che, ormai in disuso, venivano utilizzate per la manutenzione dei treni. Ed oltre ai rifiuti speciali appena menzionati, gli agenti hanno riscontrato la presenza di coperture in eternit (200 metri quadrati). Fs Sistemi Urbani s.r.l., proprietaria dell’area, aveva dismesso i locali posti questa mattina sotto sequestro nel 2006. Adesso, probabilmente, dovrà rispondere dei reati di deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi. Anche l’Arpat si è già messa in moto per condurre degli accertamenti sull’ex officina ferroviaria nei pressi della Leopolda, divenuta una vera e propria discarica abusiva.
15 Settembre 2011
Rifiuti speciali a due passi dalla Leopolda: sequestrata l’area ex Fs
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