Rifiuti, da Empoli passo decisivo verso la società unica

Empoli – A segnare la svolta, dopo un percorso iniziato alcuni anni fa, è stata la decisione passata ieri in seno al consiglio comunale di Empoli, di approvare il progetto di fusione per incorporazione delle società  Publiambiente Spa, Cis srl e ASM SPA,  in Quadrifoglio Spa. Si tratta delle 4 aziende appartenenti al raggruppamento temporaneo d’imprese risultato aggiudicatario della gara di Ato Toscana Centro, relativa alla concessione del servizio di gestione integrata dei rifiuti nella Toscana centrale per i prossimi venti anni. Al termine dell’iter di aggiudicazione, durato tre anni e mezzo,  il raggruppamento ha avviato il processo di fusione tra le quattro aziende in Quadrifoglio Spa che, contestualmente, varierà la propria denominazione sociale in Alia Servizi Ambientali Spa.

Alia Spa gestirà il servizio di igiene urbana e ambientale nei 61 Comuni compresi nella Città Metropolitana di Firenze e nelle province di Prato e Pistoia. Si tratta di una delle prime aggregazioni di società pubbliche, secondo quanto previsto dalla riforma della pubblica amministrazione, con un parco utenza di oltre 1,5 milioni di abitanti, distribuiti su quasi 4.900 chilometri quadrati, che andrà a collocarsi tra le prime aziende del settore in Italia per fatturato, abitanti serviti e quantità di rifiuti raccolti e trattati. Il percorso di fusione è stato intrapreso già alcuni anni fa come volontà politica di costituire un’unica azienda che svolgesse il servizio per tutti i comuni ricadenti nell’ATO Toscana Centro, attraverso la sottoscrizione, nel febbraio 2013, di un protocollo di intesa tra i Comuni.

Il Comune di Empoli detiene una partecipazione in Publiservizi (holding di partecipazione e proprietaria dell’intero pacchetto azionario di Publiambiente) pari al 20,998%. Publiservizi diventerà titolare di una partecipazione in ALIA Spa pari al 11,08%, mentre la partecipazione degli attuali soci di ASM Spa di Prato, di Quadrifoglio Spa di Firenze e di Cis srl di Agliana ammonteranno rispettivamente al 16,08%, 71,55% e 1,28%. Tuttavia la fusione oltreché del peso patrimoniale delle quattro aziende tiene conto anche del peso territoriale delle zone servite. Lo Statuto della nuova società prevede infatti  meccanismi di bilanciamento in base al territorio, alla popolazione servita ed ai rifiuti trattati dalle diverse società. Per alcune specifiche decisioni assembleari, per esempio su strategia industriale, e acquisizione di nuove società, la partecipazione degli attuali soci di Publiambiente è pari al 28%. Il presidente di Publiambiente Paolo Regini, presentando l’operazione all’aula, ha sottolineato anche che la scelta di valorizzare le raccolte differenziate intrapresa insieme alle Amministrazioni Comunali, attraverso l’introduzione del sistema di raccolta porta a porta, sarà trasferita nella futura società, diventando uno dei modelli di riferimento.

La delibera oggetto della votazione, secondo quanto diffuso dall’ufficio stampa del Comune di Empoli, è stata approvata grazie al voto favorevole di Partito Democratico e Questa è Empoli; contrari i gruppi Ora Si Cambia, Linea Civica, FabricaComune per la Sinistra e Centro destra per Empoli.  

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