Garfagnana – I comuni della Garfagnana fanno passi da gigante e stanno recuperando il ritardo con cui hanno intrapreso questo percorso, fa sapere la Provincia di Lucca. Pieve Fosciana, dove si raccolgono anche olio e abiti usati è al 68% di raccolta differenziata, Gallicano al 66%, Minucciano al 62%, Castelnuovo Garfagnana e San Romano Garfagnana al 61%.
I numeri parlano chiaro e evidenziano il trend positivo del servizio di raccolta differenziata in Garfagnana. Nei giorni scorsi l’assessore provinciale all’ambiente, Maura Cavallaro, si è recata in Garfagnana per verificare di persona lo stato di avanzamento del servizio, incontrando i Comuni e i tecnici di
Severa. Per agevolare la raccolta nelle zone penalizzate dalla frammentazione e dalla morfologia del territorio, la Provincia di Lucca ha deliberato nel 2012 uno stanziamento di 330mila euro destinato a finanziare progetti di riduzione e di riciclaggio dei rifiuti. Da segnalare in particolare l’esperienza di Pieve Fosciana dove alla raccolta differenziata “ordinaria” si affiancano quella dell‘olio usato e quella degli abiti usati.
Le dichiarazioni. «I comuni della Garfagnana – afferma Cavallaro – hanno partecipato al bando utilizzando i fondi a loro disposizione per lo sviluppo di sistemi di raccolta “porta a porta”, per la promozione dell’autocompostaggio e per la realizzazione di isole e stazioni ecologiche e i risultati dimostrano il buon uso delle risorse.Anche i comuni con le percentuali più basse fanno registrare importanti miglioramenti e mi congratulo con le amministrazioni per l’ottimo lavoro svolto, grazie al quale in questa zona si producono 250 chili di rifiuti pro capite in meno rispetto alla Piana di Lucca».
«A dimostrazione – conclude Cavallaro – che i circoli virtuosi del riciclo e della differenziazione dei rifiuti sono integrati e integrabili e contribuiscono a dare una risposta, non solo ecologica ma anche sociale, alla crisi economica in atto».