Dagli scavi archeologici in corso in piazza San Prospero a Reggio Emilia, propedeutici ai lavori di rifacimento del selciato, sono emersi due scheletri. La profondità della sepoltura (intorno a 1,80 metri) indica che sono due persone che vissero nel Medioevo tumulati nei pressi di quella che era l’antica basilica. La forte pressione del terreno sui resti non consente al momento di determinare se siano maschi o femmine.
Un particolare curioso riguarda il fatto il volto degli scheletri era disposto verso oriente, come era uso della tradizione cristiana del tempo, perché rivolto verso l’alba e, idealmente verso la resurrezione. I reperti saranno studiati dalla Sovrintendenza che supervisiona le opere di riqualificazione. L’intervento attivato dal Comune nella piazza, una delle più caratteristiche del centro storico, era atteso da anni.