Hanno presentato ricorso contro lo Stato. A loro avviso il servizio sostegno delle scuole del comune di Scandicci non garantisce un’adeguata educazione ai loro figli, ed i genitori di sette alunni si sono ribellati. Nelle ultime circolari del ministero dell’Istruzione, affermano, è indicato che un insegnante di sostegno deve avere al massimo tre alunni, ossia che può seguirne ciascuno per un massimo di sei ore settimanali, un tempo assolutamente insufficiente per l’apprendimento. Il ricorso, presentato al Miur ed ai dirigenti scolastici locali, verrà probabilmente trasmesso al Tar. L’assessore del comune di Scandicci, Sandro Fallani, si è schierato con i genitori degli alunni che necessitano di insegnanti di sostegno, invitando la Regione Toscana a creare un fondo di garanzia per le spese legali del ricorso. «C’è stato un taglio del fondo statale per la non autosufficienza da 68 a 3 milioni e conseguentemente – ha precisato l’assessore – dei contributi alla Regione per finanziare questo tipo di progetti».
20 Luglio 2011
Ridotte le ore di sostegno: i genitori presentano ricorso
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