Le è stato conferito il titolo di 'Miglior inventrice europea' nella sezione 'Education' (terzo posto assoluto) dalla giuria di esperti internazionali dell' European Union Women Inventors & Innovators Awards.
Alessandra Fierabracci ha già partecipato all’edizione 2010 del concorso italiano ITWIIN (Associazione Donne Inventrici e Innovatrici) entrando nella rosa delle finaliste grazie a brillanti ricerche condotte nel Laboratorio di Immunologia dell’Ospedale Romano Bambin Gesù dove è approdata nel 2001, dopo aver conseguito nel 1996 il PhD in Immunologia e lavorato a lungo alla London University e all'Università di Pittsburgh (Pennsylvania, USA).
I suoi studi sulla patogenesi delle malattie autoimmuni nell’ uomo aprono importanti prospettive alla predizione dell’ insorgenza della malattia diabetica. Alessandra ha infatti messo a punto un kit che consente la rilevazione delle cellule T autoreattive verso la proteina GAD65 nel sangue periferico di pazienti affetti da diabete di Tipo 1.
“Sono molto grata all’associazione ITWIIN che mi ha aperto la strada per l’Islanda – ha dichiarato al rientro dall’Islanda – Il risultato conseguito a Reykiavick mi rende felice, anche perché ho visto che la giuria e tutti i partecipanti hanno colto l’ impegno e la determinazione che contraddistinguono la vita di un ricercatore”.
Altre cinque finaliste italiane – tre ricercatrici e un’imprenditrice – hanno ottenuto menzioni speciali e raccolto grande apprezzamento da tutti i numerosi partecipanti alla conferenza internazionale "SUSTAINABLE IDEAS AND CREATIVITY FOR SOCIAL AND ECONOMIC GROWTH", organizzata da GWIIN/EUWIIN (rete internazionale di donne inventrici e innovatrici, cui afferisce l’ associazione italiana ITWIIN). I lavori della conferenza, aperti dalla Presidente della Repubblica d’Islanda Olafur Ragnar GRIMSSON e dal ministro dell’Industria Katrin JULIUSDOTTIR, sono svolti il 7 e 8 settembre nel New Harpa Conference Centre della capitale islandese.