Roma – L’obiettivo è promuovere le attività di studio e ricerca nelle scienze umane e sociali. Sono cinque i riconoscimenti che saranno conferiti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, intitolati a Giulio Regeni, il giovane dottorando italiano dell’Università di Cambridge torturato e ucciso in Egitto nel 2016, dov’era per svolgere la sua attività di ricerca. I premi sono stati istituiti con un decreto del Ministro Lorenzo Fioramonti d’intesa con la famiglia del ragazzo. Saranno conferiti ogni anno il 15 gennaio, in occasione della data di n nrascita del giovane ricercatore.
“Sono per fortuna molti i giovani ricercatori italiani, e non solo italiani, che continuano a viaggiare nel mondo, spesso in zone difficili e complicate, spinti dalla curiosità e dalla passione per la ricerca”, spiega il Ministro Fioramonti, “è a loro, ai tanti ‘Giulio’ che lasciano la propria casa per andare incontro al mondo per studiarlo, capirlo, e magari migliorarlo, che dedichiamo questi premi. In nome di un giovane che aveva scelto di dedicarsi alla ricerca e di cui siamo stati troppo presto privati a causa di un barbaro omicidio fino ad oggi impunito. Perché il suo rigore, la sua umanità e la sua intelligenza siano di ispirazione per molti altri futuri ricercatori”.
I premi – avverte una nota del ministero – vogliono valorizzare la competenza e la qualità degli studenti universitari e dei giovani ricercatori. Andranno alle tesi di laurea magistrale e di dottorato dedicate al tema dell’attuazione concreta della tutela dei diritti umani in ambito economico, sociale e politico. Dei cinque riconoscimenti saranno assegnati tre per le tesi di laurea magistrale e due per le tesi di dottorato. A valutare i lavori sarà una Commissione nazionale nominata dal Ministro, di cui faranno parte i genitori di Giulio Regeni, Paola Deffendi e Claudio Regeni, e la legale della famiglia, Alessandra Ballerini.
L’istituzione del riconoscimento rientra nella Strategia per la promozione all’estero della formazione superiore italiana 2017/2020 che prevede azioni di internazionalizzazione della formazione superiore in collaborazione con il sistema universitario.
Foto: Giulio Regeni