Firenze – Quattordicesima assemblea Anci, per 200 primi cittadini si tratterà della prima partecipazione all’assemblea congressuale; tra i sindaci che saranno presenti o potranno nominare un proprio delegato, 47 sono donne (con una percentuale pari al 16,8% dato superiore rispetto alla media nazionale che si ferma al 13,4%). L’incidenza di giovani sindaci (under 36) nei comuni toscani è pari al 9,3%, dato doppio rispetto alla media del Paese (4,6%). “In questi anni abbiamo operato in un contesto caratterizzato da una grande incertezza normativa, che ha comportato grosse difficoltà di programmazione – ha affermato Sabrina Sergio Gori, presidente facente funzioni di Anci Toscana – Tagli consistenti hanno comportato anche notevole incertezza dal punto di vista finanziario e non sono stati compensati da un’adeguata autonomia per i comuni. Il nostro ruolo è enormemente mutato in questi anni. Oltre alla funzione primaria di rappresentanza istituzionale stiamo offrendo ai comuni tutta una serie di servizi di supporto, basti pensare, ultimo in ordine di tempo, al tema della centrale unica di committenza: se a svolgere questo ruolo è Anci Toscana, questo rappresenta un valore aggiunto per tutti i comuni”.
Ma qualcosa è già cambiato. Intanto, i sindaci toscani che saranno chiamati a eleggere il prossimo presidente di Anci Toscana nel corso dell’assemblea che si terrà a Palazzo Vecchio mercoledì 10 settembre saranno 280, mentre la volta scorsa erano 287. Giovanni Bettarini, assessore allo Sviluppo economico, turismo e città metropolitana, che ha presentato l’appuntamento insieme a Sabrina Sergio Gori, presidente facente funzioni Anci Toscana e Walter Tortorella, responsabile Dipartimento Economia locale di IFEL, lo sottolinea: “È un’assemblea molto importante alla quale si arriva con 280 comuni anziché con i 287 presenti all’ultima assemblea – ha detto Bettarini – In sei mesi ci sono state sette fusioni importanti di comuni, come ad esempio quella di Figline-Incisa che ha portato ad aggregare quasi 24mila abitanti. Gli enti locali sono stati i più penalizzati in questi anni ma hanno saputo aumentare i servizi erogati ai cittadini mettendo in atto al proprio interno profonde trasformazioni, come forse non si sono viste negli altri settori della pubblica amministrazione. Le fusioni sono senza dubbio un fenomeno interessante in questo senso”.
“E’ un’assemblea importante – ha proseguito Bettarini – anche perché si arriva al rinnovo delle cariche in un momento in cui c’è bisogno di far emergere la capacità dei comuni di sapersi rinnovare. Il Comune di Firenze sostiene la candidatura di Sara Biagiotti, che sarebbe il primo sindaco donna alla presidenza dell’Anci Toscana e che sarebbe un segnale forte della capacità di trasformazione e riforma che i comuni hanno saputo mostrare in questi anni mettendosi al centro della capacità di trasformazione del Paese”.