Siena – “I valori chimici del ferro, la cui ossidazione è la causa della colorazione scura dell’acqua, sono rientrati nella normalità e di conseguenza lo stabilimento termale può riprendere la sua attività”. E’ questo il responso, certificato dalla relazione finale firmata dal direttore di miniera Antonio Maria Baldi come si spiega in una nota, che permetterà da domani la riapertura delle Terme di Petriolo, nel senese, a Monticiano. Risolto anche il mistero delle acque “nere” e dell’ossidazione: come spiega la nota, i controlli e le ispezioni voluti dallo stabilimento “hanno dimostrato che la colorazione scura dell’acqua termale era riconducibile esclusivamente all’anomala aumento della presenza di ferro presente sotto forma di ‘solfuro di ferro’. Da qui sono scattate le verifiche che si sono concentrate sia nel prelievo dei campioni in diversi punti dell’impianto, che nelle riprese video all’interno del pozzo. Controlli costanti che hanno dimostrato che il ferro presente nell’acqua termale non aveva, né ha origine naturali nella sorgente e che eventuali cause potrebbero essere dovute al fenomeno della ‘fulminazione’ che ha interessato la zona di Petriolo già nel pomeriggio di mercoledì 7 marzo, innescando la corrosione di una parte in ferro del pozzo”. Le ultime analisi batteriologiche e chimiche hanno poi ” dimostrato che il fenomeno è rientrato completamente”.
12 Marzo 2018
Riaprono le Terme di Petriolo, le acque tornano chiare
1 minuto di lettura