Lola
Affezionata utente della Sezione Bambini e ragazzi delle Oblate
“Cari bibliotecari, siete assolutamente necessari. In tanto la scuola, i teatri e le biblioteche rimarranno chiuse non si potrà parlare di normalità.”
“Li conosco quasi tutti e a molti di loro sono sinceramente affezionata. Sono preparati e hanno contribuito in maniera determinante a far rifiorire le biblioteche comunali di Firenze. L’Amministrazione, negli ultimi 15 anni, ha investito molto in questo servizio, riqualificandone le strutture e la funzione delle risorse umane impiegate in questo settore. Uno sforzo che non può essere azzerato … “
Luca
“è necessario riaprire le biblioteche. La biblioteca Luzi è il cuore di Coverciano. Studenti, lavoratori, anziani e bambini…tutti ne sentiamo la mancanza.”
Carlo
Le biblioteche sono il cuore della cultura, uno dei mezzi contro ignoranza, pregiudizio, analfabetismo. Sono essenziali per un popolo, sono essenziali per una città di cultura come Firenze!
Il lavoro è dignità; i lavoratori,coloro che in questo caso erogano CULTURA non possono essere utilizzati come mezzo per ripianare un bilancio.
Queste persone le ho nel cuore, alcune di loro probabilmente le ho “conosciute” quando studiavo a Firenze da fuori sede.
Ricordo la passione e la competenza nell’assistermi nelle ricerche, la pazienza di tanti di loro, bibliotecari che si facevano in quattro per farmi avere libri da fuori Regione e decine di riproduzioni digitali di testi antichi della sezione storica delle Oblate…
FORZA RAGAZZI!!!!
Paola – Le biblioteche di Firenze e dell’area fiorentina sono seminatrici fondamentali di cultura e civiltà, e le biblioteche non sono solo muri e libri.
Roberta
Le biblioteche sono in presidio importante per i cittadini, soprattutto in periodo di crisi, come accesso gratuito all’informazione e alla conoscenza
Silvia
Per i bibliotecari e la città! Riapritele!
Nel contempo, qualcos’altro si muove. I bibliotecari dipendenti comunali hanno infatti indetto un’assemblea per decidere il da farsi, che si terrà con ogni probabilità il 29 giugno.
Intanto, va avanti anche il “giallo” dei servizi a domicilio abitualmente espletati dagli operatori in appalto, che sarebbero stati assegnati ai lavoratori dell’autoparco congiuntamente ai dipendenti comunali delle biblioteche. La lettera fatta pervenire alle direzioni comunali coinvolte dai lavoratori degli autoparco, in cui spiegavano la loro sostanziale contrarietà a svolgere questi servizi assegnati ai colleghi precari ad ora senza lavoro, è stata ignorata. Ovviamente, come spiegano alcuni lavoratori, nell’eventualità di ordini di servizio ed eventuali provvedimenti disciplinari in caso di rifiuto, sarà molto difficile evitare di svolgerli. Tuttavia, vista la situazione, una delegazione dei lavoratori degli autoparchi sarà presente all’assemblea dei dipendenti comunali, il 29 giugno. Sottolineiamo che, per quanto riguarda i servizi in questione, dovrebbero partire martedì prossimo, per continuare il martedì e il giovedì con cadenza settimanale.