Firenze – S’infittisce il mistero dei resti umani rinvenuti saponificati in due valigie: la prima è stata ritrovata ieri sera, da un anziano agricoltore che si stava recando nel suo campo fra Scandicci e Sollicciano, la seconda stamattina, mello stesso campo, dagli inquirenti che si erano recati di nuovo sul lugo del macabro ritrovamento. L’anziano agricoltore, che da qualche giorno non si recava nel suo campo, stava pulendo un fosso, quando ha trovato la prima valigia, di tipo rigido, abbandonata fra l’erba. Resosi conto di ciò che conteneva, ha aertato immediatamente i carabinieri. Sul posto si sono recati subito i militari del nucleo investigativo e gli uomini della compagnia di Firenze Oltrarno. Fra le ipotesi indagate, quella che le due valigie possano essere state scaraventate giù dalla superstrada che costeggia in quel punto i terreni.
Il contenuto della prima riguardava resti umani in stato di saponificazione, come anche la seconda, che conterrebbe gli arti inferiori di un uomo adulto, verosimilmente appartenti ai resti ritrovati il giorno prima. La nuova valigia sarebbe stata rinvenuta a circa 70 metri dalla prima. Sul posto si sono recati, oltre ai carabinieri, il medico legale e la pm Ornella Galeotti.