Firenze – Torna a risplendere la Chiesa di Sant’Egidio in Santa Maria Nuova. il 15 gennaio mattina si è svolta la cerimonia di inaugurazione di due grandi dipinti restaurati alla presenza dell’Assessore regionale alla salute Stefania Saccardi, dell’Assessore comunale welfare e sanità Sara Funaro, della Consigliera regionale Titta Meucci, del Direttore generale AUSL Paolo Morello Marchese e del Direttore sanitario AUSL Emanuele Gori.
Si tratta di due tele collocate dentro le edicole della Chiesa restaurate dalla Fondazione Santa Maria Nuova grazie al sostegno di donazioni di privati, per un impegno complessivo di circa 40.000 euro.
Con il restauro dei due quadri “Madonna che offre il bambino a Sant’Antonio da Padova con i Santi Francesco e Niccolò Vescovo” (XVII sec.) e “La probatica piscina” (XVI sec.), la Chiesa di Sant’Egidio torna ad essere al centro della vita dell’antichissimo ospedale che, nel frattempo, ha assunto sempre più anche il volto di un importante museo.
Il primo dipinto di grandi dimensioni (m.2,60 x m.3,90) “Madonna che offre il bambino a Sant’Antonio da Padova con i Santi Francesco e Niccolò Vescovo ”collocato sul primo altare di destra della Chiesa e commissionato dallo Spedalingo Ludovico Serristori, è stato realizzato da Felice Ficherelli detto “Il Riposo” tra il 1654 e il 1657.
Il secondo dipinto “La probatica piscina” (m.4,20 x m.2,90) realizzato dall’artista Giovan Battista Paggi ed inserito in una maestosa cornice intagliata e dorata con baccellature a lunetta e rosoni centrali, è posto sul secondo altare di destra della Chiesa di Sant’Egidio. L’opera risulta datata 1592 ed attribuita all’artista grazie ad una iscrizione lapidea presente al di sotto dell’altare in cui lo Spedalingo Giovanni Battista del Milanese, Vescovo di Marsi ne attesta la committenza in quell’anno. Il dipinto raffigura un episodio del Vangelo di Giovanni in cui Gesù opera il miracolo del paralitico nella piscina di Betzaetà, un brano particolarmente adatto ad una chiesa annessa ad un complesso ospedaliero.