Firenze – Attentato stamattina intorno alle 10 (le 9 ora italiana) nella Repubblica Democratica del Congo, dove sono rimasti uccisi l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e un carabiniere, Vittorio Iacovacci, che era nel convoglio con il diplomatico. L’attacco è avvenuto nel percorso tra Goma e Bukavu da parte, secondo le prime informazioni, di un commando che ha utilizzato armi leggere. Secondo quanto rivelano i ranger del Parco nazionale dei Virunga, citati da vari media tra cui il Jerusalem Post, l’attacco potrebbe essere stato un tentativo di rapimento.
C’è anche una terza vittima, un autista, come rivela una fonte diplomatica a Kinshasa. L’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci con il loro autista si trovavano a bordo di una autovettura in un convoglio della MONUSCO, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo. il diplomatico, secondo quanto avrebbe rivelato la fonte, è deceduto dopo essere stato ferito da colpi d’arma da fuoco all’addome ed è arrivato all’ospedale di Goma in condizioni critiche. La regione del Nord-Kivu è un’area percorsa da decine di gruppi armati, che si contendono le risorse naturali e ospita il Parco dei Virunga, famoso per i gorilla di montagna e sorvegliato da 628 ranger armati.
“Ho appreso con sgomento della morte dell’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio e del giovane militare dei Carabinieri, uccisi nel corso di un attacco al covoglio Onu, a Goma”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha commentato la tragica notizia.
“Sono morti da servitori della patria – prosegue il presidente – mentre stavano compiendo il loro dovere in quella tormentata regione dell’Africa. Auspico che sia fatta luce al più presto sulla dinamica dell’aggressione e sono vicino ai familiari delle due vittime cui voglio far arrivare il profondo e sincero cordoglio mio e della giunta regionale”.
Foto: Luca Grillandini