Firenze – Un legame che inizia nel 1990, vede nel 2000 una tappa fondamentale e si rafforza oggi, 11 maggio, con la sottoscrizione di un nuovo accordo che rafforza la collaborazione fra Regione Toscana e Istituto degli Innocenti. Il nuovo patto sottoscritto a Palazzo Strozzi Sacrati conferma gli impegni ventennali in atto tra le due istituzioni e , in particolare, rinnova il sostegno economico (2,5 milioni in tre anni) al Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, ovvero al Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, frutto di questa partnership.
Alla firma hanno partecipato, per la Regione, il presidente Eugenio Giani e l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli, mentre l’Istituto di Piazza Santissima Annunziata era rappresentato dalla presidente Maria Grazia Giuffrida.
“E’ per noi motivo di grande gioia continuare a fare un altro tratto di strada insieme a una realtà di eccellenza a livello internazionale, una realtà nata e radicata nel nostro territorio – ha detto il presidente Giani – le analisi, gli studi, le ricerche dedicate all’infanzia e all’adolescenza, che sono così importanti per le nostre politiche, nascono da un laboratorio di valore eccelso, che ci dà la massima garanzia su tematiche delicatissime. E’ un lavoro che in questa fase diventa ancora più importante: sappiamo infatti quanto infanzia e adolescenza siano state colpite, specie negli aspetti relazionali, da questi due anni di pandemia, e immaginiamo anche quali risvolti psicologici possa contenere l’esposizione quotidiana alle notizie su questi tragici eventi di guerra”.
“Questo accordo – dice Serena Spinelli – è uno strumento fondamentale nell’attuazione delle azioni e delle politiche di prevenzione, promozione e tutela dei diritti dei soggetti minori di età e delle loro famiglie. Il Centro per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza grazie a tutte le sue iniziativa di formazione, ricerca e documentazione è infatti un autentico faro per tutte le nostre attività rivolte a bambini e adolescenti”.
Inoltre, il nuovo accordo contribuisce infatti a definire i termini di una collaborazione più stretta con i territori attraverso l’istituzione, all’interno del Centro regionale, di un nucleo di supporto alle Zone-distretto per la progettazione e programmazione degli interventi. In questo modo sarà più facile evidenziare i bisogni anche più specifici che vengono dalle varie aree della Toscana e ci aiuterà così a trovare soluzioni adeguate ai diversi contesti.
“Siamo convinti che i diritti dei bambini e delle famiglie debbano essere oggetto di attenzione non solo politica, ma anche culturale: è sempre più necessario abbracciare valori fondati sulla comunità, sul sostegno reciproco, sulla collaborazione, perché solo costruendo solide basi comunitarie è possibile definire una società più giusta e equa – ha sottolineato Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti – è proprio su questi presupposti che si basa l’efficacia dell’accordo tra Regione e Istituto degli Innocenti, oltre alla possibilità di offrire alla Regione e ai territori tutti gli strumenti possibili per conoscere, intervenire e prevenire quei fenomeni che possano mettere a rischio lo sviluppo e l’integrità di bambini e famiglie, e migliorare la qualità del sistema integrato dei servizi sociali, il Centro regionale ha un ruolo fondamentale rispetto alla sperimentazione sui servizi sociali e educativi per bambini e famiglie”.
La collaborazione fra Regione e Istituto degli Innocenti
Risale al marzo di 22 anni fa, la prima legge regionale (la numero 31 del 2000) che ha istituito il Centro Regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, nel quadro delle politiche di promozione e di sostegno dei servizi per l’infanzia e per l’adolescenza, rinsaldando i rapporti di collaborazione tra la Regione Toscana e l’Istituto degli Innocenti di Firenze iniziati nel 1990.
Da allora La Regione si avvale dell’Istituto degli Innocenti per la realizzazione di attività inerenti la documentazione, l’informazione, l’analisi, l’innovazione e la sperimentazione delle politiche d’intervento rivolte all’infanzia e all’adolescenza.
Il centro regionale per l’infanzia e l’adolescenza
Il Centro viene istituito a seguito della stessa legge del 2000 che definisce la collaborazione fra Regione e Istituto degli Innocenti e rapidamente diviene un sostegno irrinunciabile alle politiche per i minori, offrendo costantemente un quadro aggiornato su condizione e bisogni dell’infanzia, dell’adolescenza e delle famiglie della Regione Toscana, nonché sui servizi loro dedicati.
Le sue attività sono finalizzate alla produzione e alla divulgazione di materiali di documentazione, tra cui monografie di approfondimento e collane di testi su tematiche riguardanti le politiche e i servizi per i minori e le famiglie.
Ogni anno vengono offerti dati aggiornati su alcune tematiche specifiche:
- gli scenari dell’adozione in toscana tra adozione nazionale e adozione internazionale
- l’accoglienza nelle strutture residenziali per minori
- gli interventi per la promozione e la tutela dei diritti di bambini e ragazzi nelle zone-distretto
- i profili di zona-distretto nell’area delle politiche e degli interventi per la promozione e la tutela dei diritti dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie
Ogni due anni viene curata una ricerca che coinvolge oltre 15 mila adolescenti e pone in evidenza gli stili di vita e i bisogni delle giovani generazioni.
Tutto questo poi viene sviluppato attraverso processi di scambio continuo e di collaborazione con gli altri settori della struttura regionale che si occupano di infanzia e adolescenza e rivolge il proprio lavoro anche agli operatori degli enti locali, a istituzioni e soggetti del Terzo settore, al mondo dell’università e della ricerca, al fine di favorire una conoscenza diffusa dell’infanzia e dell’adolescenza ed una consapevolezza comune sui servizi, le opportunità ed i bisogni presenti nel territorio toscano.