Firenze – Rinnovata anche per il 2017 la concessione dei contributi, previsti già nel 2016, a favore delle Città murate della Toscana. Per l’anno in corso 900mila euro finalizzati a promuovere e valorizzare l’appartenenza identitaria per i cittadini residenti e una maggiore capacità di richiamo in borghi, città e castelli per turisti.
Nel 2016 solo 10 Comuni sono arrivati ad avere i finanziamenti. La proposta di legge, d’iniziativa dell’ufficio di presidenza, è stata illustrata in aula dal presidente Eugenio Giani. In primo piano il “recupero dell’accessibilità e della fruibilità pubblica delle fortificazioni storiche, delle mura e degli edifici connessi, come intervento di valorizzazione del patrimonio artistico, storico ed identitario della regione”. Un recupero che ha “permesso di restituire ad usi pubblici immobili di particolare pregio e significato”.
Perplessità e voto contrario da Tommaso Fattori (Sì), sia per “la mancanza di inquadramento della legge all’interno di elemento di natura programmatoria più generale”, sia in nome della dovuta “divisione dei ruoli tra Consiglio e Giunta, con il Consiglio che invece si mette a fare un’opera di amministrazione”.
Giani ha risposto citando il “successo dell’iniziativa che non si rivolge a chicchessia, visto che al bando possono partecipare solo le amministrazioni comunali”. “E’ fatto riferimento all’identità giuridica dell’assemblea, alle differenze tra funzione legislativa, esecutiva e amministrativa. Il Consiglio, dal punto di vista legislativo e statutario, una funzione ce l’ha ed è quella relativa all’identità”.
Nel 2016 i 990mila euro che erano stati stanziati sono stati destinati ai Comuni toscani come contributo per interventi di valorizzazione delle mura storiche, e distribuiti in proporzione al punteggio attribuito, si sono aggiudicati il contributo: Comune di San Romano in Garfagnana (LU), Comune di Cortona (AR), Comune di Cantagallo (PO), Comune di Fucecchio (FI), Comune di Lucca (LU), Comune di San Sepolcro (AR), Comune di Monterchi (AR), Comune di Vicopisano, (PI), Comune di Scarperia e San Piero (FI) e Comune di Portoferrario (Li).