Firenze – L’obiettivo della Giunta Toscana è chiaro, iniettare al più presto denaro alle imprese per sostenere gli investimenti in particolare nei settori strategici come la ricerca e l’innovazione. Da settimane, perciò, si moltiplicano le iniziative per far uso in modo rapido ed efficiente delle risorse a disposizione, in particolare quelle dei Fondi strutturali europei. L’ultima è stata presentata oggi dall’assessore allo sviluppo economico Gianfranco Simoncini e si tratta di una serie di interventi finanziari di varia natura e di varia destinazione, ma che complessivamente metteranno a disposizione delle imprese del territorio 470 milioni con l’obiettivo di attivarne altrettanti.
L’operazione consiste in un protocollo di intesa nuovo di zecca firmato stamani da 20 banche e dalla Federazione delle Banche di Credito cooperativo che ne rappresenta altre 26 (altri due grossi istituti di credito si aggiungeranno in autunno) che prevede nuovi strumenti di garanzia e un nuovo gestore degli interventi regionali rappresentato dal raggruppamento temporaneo di impresa formato da FidiToscana, Artigiancredito e Artigiancassa scelto con un bando di gara.
Quella cifra di 470 milioni risulta dal bouquet di strumenti offerti dalla regione. Cominciamo dai fondi di garanzia.
La Regione garantirà crediti bancari per 200 milioni per il cofinanziamento dei progetti delle imprese per ricerca e sviluppo. Le banche cioè forniranno alle imprese le risorse che servono loro per portare a compimento il progetto per il quale otterranno finanziamenti dalla Regione per il 25% del valore. Si tratta dunque di un plafond aggiuntivo rispetto a quello che verrà assegnato.
Altri 200 milioni sono invece richiesti alle banche come anticipo alle imprese per le risorse che verranno da loro ottenute grazie ai bandi previsti dai fondi strutturali europei.
Infine, 70 milioni sono disponibili in garanzie per il credito agevolato trattandosi di risorse rimaste ferme per il passaggio dal vecchio al nuovo gestore.
Le garanzie saranno attive dal 1° settembre data a partire dalla quale si potranno presentare le domande per il nuovo fondo di garanzia per investimenti e liquidità. Subito disponibili sono 10,3 milioni per le garanzie per investimenti (di cui 3 destinati all’emissione di mini-bond da parte delle Pmi toscane); 4,3 milioni per la sezione liquidità e 6,3 per le garanzie a favore di start up e nuove imprese femminili e giovanili.
Per quanto riguarda i tassi bancari, le banche dovranno presentare una loro offerta che dunque le metterà in concorrenza a beneficio del richiedente fino a che non si arriverà a un tasso medio uguale per tutti. Le imprese troveranno tutte le informazioni sui tassi e gestiranno le loro domande attraverso un portale toscanamuove.it.
“Siamo pronti a distribuire tutta la quota dei fondi europei che ci spetta anche in un solo anno invece che nei sette del nuovo ciclo”, dice Simoncini che spera che queste operazioni favoriscano “un forte shock sull’economia toscana”, premessa per tornare sui sentieri di crescita.