Firenze – Sono 108, gli alloggi acquistati dalla Regione Toscana con i 14 milioni di euro destinati dalla Regione all’acquisto di abitazioni finite, o in via di ultimazione, rimaste invendute ai prezzi di mercato, da destinare ad uso di edilizia residenziale pubblica. Tutti i contratti preliminari di vendita sono stati sottoscritti ed entro giugno verranno stipulati i contratti definitivi.
L’acquisto da parte delle amministrazioni comunali, tramite l’utilizzo di risorse regionali, di immobili già costruiti e rimasti invenduti è una novità nel panorama nazionale della lotta per il diritto alla casa. In questo modo vengono abbattuti notevolmente i tempi di attesa rispetto al percorso tradizionale che vede la costruzione ex novo di alloggi destinati all’edilizia residenziale (l’avviso pubblico per questo bando è stato approvato nell’2019 e nel giro di 14 mesi oltre un centinaio di alloggi saranno già pronti per l’assegnazione), inoltre non c’è consumo di nuovo suolo, visto che si tratta di costruzioni già realizzate. I costi dell’operazione rientrano perfettamente nei limiti previsti per le costruzioni ERP e gli alloggi acquisiti rispettano tutti gli standard di qualità richiesti, a partire dalla classe energetica A o B.
I primi 108 alloggi acquisiti tramite il bando per l’invenduto si trovano nei Comuni di Bibbiena (Ar), Fucecchio (Fi), Lucca, Gallicano (LU), Aulla (MS), Massa, Castelfranco di Sotto(PI), Serravalle P.se (PT), Poggio a Caiano (PO), Torrita di Siena (SI).
“Grazie a questa iniziativa – spiega l’assessore regionale alla casa Vincenzo Ceccarelli – la Toscana vede crescere di 108 nuovi appartamenti il patrimonio di edilizia residenziale pubblica detenuto dai Comuni. E’ un’ulteriore conferma della centralità delle politiche per la casa nella programmazione regionale ed anche una risposta al problema della lunghezza dei tempi necessari per la realizzazione di nuovi appartamenti”.
“Negli ultimi 5 anni – conclude Ceccarelli – la Regione ha finanziato la realizzazione di oltre 1300 appartamenti di erp, oltre a centinaia di interventi di ripristino di unità abitative tornate disponibili. Stiamo dando risposte concrete a chi è in lista per una casa popolare, in attesa di un intervento indispensabile a livello statale, per il quale l’attuale Governo ha già preso impegni”.