Firenze – In questi anni sono cresciuti in Toscana i laureati in materie tecnologiche, si sono sviluppate le start up, hanno “preso il volo” numerosi brevetti. Il terreno è già fertile per promuovere il gusto per le invenzioni e la manualità digitale. “I FabLab saranno la piattaforma ideale per far crescere queste esperienze e questa moderna creatività”, dice convinto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana e candidato alla rielezione.
E’ proprio la creazione di una rete di FabLab la ventesima proposta che il candidato presidente lancia nel corso di questa campagna. I FabLab (fabrication laboratory), nati da un’idea del professor Neil Gershenfeld del Massachusetts Institute of Technology, sono vere e proprie “officine” che offrono servizi personalizzati di fabbricazione digitale. Sono dotati di una serie di strumenti computerizzati (stampanti 3D, fresatrici e plotter da taglio a controllo numerico, tagliatrici laser, banchi di prova per elettronica, falegnameria, meccanica e lavorazione dei metalli) in grado di realizzare, in maniera flessibile e semi-automatica, un’ampia gamma di oggetti. Tra questi vi sono prodotti tecnologici generalmente considerati di appannaggio esclusivo della produzione di massa. Possono esser utilizzati da studenti, artigiani, professionisti che non possono permettersi investimenti di avviamento. Naturali le sinergie con i poli di innovazione e le start-up houses.
Il piano regionale potrà prevedere la realizzazione di Laboratori attrezzati per digital manufacturing / Fab Lab di base, la creazione di Laboratori di digital fabrication più grandi utili a supportare più efficacemente le esigenze di imprese ed artigiani e la realizzazione di mini Fab Lab o Fab Lab corner in scuole elementari e medie.
“Questa rete – conclude Rossi – potrà anche sostenere la rivitalizzazione dei centri di tradizione artigiana, ed incentivare il riutilizzo di spazi pubblici e privati in centri urbani che hanno nel loro Dna storico il saper fare, l’inventiva, la creatività”.