Regionali, a destra inedite alleanze, a sinistra nuovo tentativo di unità

Firenze – Da qualche tempo, in questo che può già da ora essere considerato lo “scorcio” delle elezioni regionali, si assiste alla fibrillazione delle aree “alternative” al “grande Pd” (o “Partito della nazione”, mormora qualche “compagno”) che domina il panorama nazionale. Nazionale appunto, ma con qualche declinazione interessante nei territori locali. In particolare sono le “ali” a mostrare i segni della più forte irrequietezza, a destra e sinistra. Ovviamente la nostra regione non si sottrae e in questo incerto week end hanno cominciato a presentarsi al giudizio dei cittadini alcuni gruppi “nuovi”. Le virgolette sono d’obbligo, dal momento che la novità del nome spesso non sottende la novità della formazione.

Nuovo, ma non sconosciuto, dal momento che uno dei portavoce, Andrea Raspanti,  fu competitor di Nogarin alla poltrona di sindaco a Livorno, è il progetto politico “Buongiorno Toscana”, presentato ieri a Firenze. Un gruppo che mette insieme svariate esperienze di liste civiche genericamente accomunate da un’appartenenza di “sinistra”, che hanno come elemento di fondo la concezione dei servizi pubblici e dei beni collettivi come “beni comuni”. Non solo: il progetto sembra fare propri anche strumenti organizzativi di tipo europeo, come la formazione del programma per contributi diretti da parte dei vari aderenti, alcune parole d’ordine, la consultazione in via diretta, una concezione della democrazia che potremmo dire “partecipativa”.

Ancora, giovedì prossimo, a Empoli, nella casa del popolo Pontorme, ci sarà un’assemblea pubblica dove verrà riproposto il grande tentativo di ricomporre a sinistra una forza unitaria. Cuore e motore dell’iniziativa, il Comitato toscano dell’Altra Europa con Tsipras che presenterà un appello per l’alternativa a sinistra: tutti insieme un’altra volta, a partire dalle 21.15, ci saranno Tommaso Fattori (Movimento dei beni comuni e animatore del referendum per l’acqua pubblica), Andrea Malpezzi (Altra Europa e segretario provinciale Prc) e Roberto Passini (giurista e costituzionalista). A loro sarà affidato il compito di illustrare le proposte contenute nell’appello che servirà almeno negli intenti, “a costruire una lista unitaria di sinistra, alternativa al Pd, alle larghe intese e al centro-sinistra, in vista delle prossime elezioni regionali”. Fra i punti fondanti dell’appello, superamento del patto di stabilità, arrivare alla piena e “buona” occupazione “ripristinando ed estendendo i diritti dei lavoratori”, messa in sicurezza del territorio, carattere pubblico del diritto alla salute, piano straordinario per l’edilizia pubblica, no alle grandi opere, rafforzamento della scuola pubblica, e, per la Toscana, abolire la legge elettorale e adozione di una legge elettorale proporzionale. Ripristino della partecipazione.

Affinchè il tentativo riesca, anche questa volta, sarà necessario vedere innanzitutto la posizione che prenderà Sel da un lato, e la neonata organizzazione di “Buongiorno Toscana”, che, almeno sulla carta, sembra proporre punti molto simili all’appello del comitato “Toscana con Tsipras”.

Anche a destra il panorama è ribollente. Al centro, la decisione della Lega Nord di correre “sola” nel nome del proprio candidato, Claudio Borghi, dovrebbe avere messo “in pace” tutti coloro che si chiedevano quali sarebbero state le posizioni di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Ncd. La decisione di CasaPound di dare vita a un progetto a sostegno delle “idee di Matteo Salvini”, fuor di metafora a sostegno della lega e del suo candidato toscano Borghi, mette in luce quello che sembra si verificherà in molte aree, vale a dire, la decisione della Lega di mettersi sempre più a fianco di sostenitori della destra radicale piuttosto che guardare agli alleati storici. Che, d’altro canto, sembrano sempre più ansiosi di “stare con la Lega”, per cogliere “l’onda” che in questo momento vede al timone Salvini. Una Lega che sta giocando tuttavia la parte del leone e che non pare disposta, almeno in Toscana, a venire a patti con nessuno, se non con i nuovi compagni di viaggio. Per ora, tiepida anche l’ipotesi di “trovarsi insieme” con Fratelli d’Italia, sebbene uno scambio di tweet dell’altro ieri fra il candidato di Fi Donzelli e quello del Carroccio Borghi avesse fatto baluginare la possibilità di trovare una sintesi per avviare un’alleanza. 


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