A un anno dall’inizio della guerra in Ucraina (e dai, non è una guerra ma un’invasione! Ma è davvero così difficile capirlo e chiamare le cose col loro nome? Al massimo metti la preposizione articolata “all'” e non “in”. Suvvia un po’ di senso ragazzi, ndr) il sindaco Luca Vecchi, il presidente della Provincia Giorgio Zanni e alcuni delegati di Mondinsieme hanno ricevuto oggi nella sede del Municipio di Reggio Emilia i rappresentanti di Abyi – Associazione dei volontari ucraini di Reggio Emilia, che ha organizzato per domenica 26 febbraio alle ore 15 in piazza della Vittoria una manifestazione per la pace.
L’incontro è stata occasione per esprimere le comuni preoccupazioni sul perdurare del conflitto e sulle condizioni di sofferenza del popolo ucraino. Al contempo, i rappresentanti ucraini hanno voluto ringraziare il Comune e i diversi enti locali della Provincia che in questi mesi si sono prodigati per raccogliere fondi e per attivare azioni di solidarietà verso i luoghi della guerra e la popolazione in fuga dal Paese.
AIUTI IN NUMERI – Dallo scoppio del conflitto, Reggio ha inviato in Ucraina dieci tir carichi di prodotti alimentati, per l’igiene personale e prodotti di uso quotidiano come posate e bicchieri, coperte, sacchi a pelo, torce a tanto altro donati dai reggiani. In totale sono partiti dai magazzini comunali di via Mazzacurati 7.947 scatoloni pari a un volume di 244 pallet, di cui 151 pellet di beni alimentari, 87 di beni di altro genere e 6 pallet di medicinali inviati in collaborazione con Fcr.
Il trasporto è stato organizzato dal Comune e dal consolato della Repubblica ucraina, grazie alla Protezione civile e ai volontari che hanno lavorato alla raccolta dei beni. Oltre ai 10 tir è partita per l’Ucraina anche un’ambulanza con medicinali. In città è stato inoltre attivato, in collaborazione con la cooperativa Dimora d’Abramo, uno sportello informativo per la regolarizzazione dei profughi ucraini in grado di fornire indicazioni e orientamento sulle procedure giuridico-amministrative da seguire. Vi si sono rivolte 75 persone.
A oggi sono circa 1100 i cittadini ucraini arrivati a Reggio in fuga dalla guerra, in prevalenza donne (circa 750). 432 i minori accolti. In provincia si arriva a quasi 3000 presenze. Di queste, una parte si è appoggiata a reti familiari, mentre 696 sono stati accolti dal sistema di accoglienza ministeriale gestito dalla prefettura, dai Comuni e dalla Protezione civile.
Nel 2022 le persone di cittadinanza ucraina che hanno avuto accesso ai servizi sociali territoriali del Comune di Reggio sono state 128 (100 nuclei), di cui 52 persone (appartenenti a 45 nuclei) prese in carico dopo lo scoppio della guerra.
Nei primi mesi di emergenza oltre allo “Sportello Ucraina” finalizzato ai percorsi di regolarizzazione orientamento alla rete del territorio, sono stati effettuati diversi colloqui di approfondimento su situazioni riguardanti minori stranieri non accompagnati dai genitori, con successivi contatti con la procura minorile, i consolati e i familiari rimasti in Ucraina.
Da marzo a giugno 2022 sono circa 370 i ragazzi inseriti nelle scuole reggiane: 45 nelle scuole d’infanzia, 208 nelle primarie, 69 nelle secondarie di primo grado e 47 nelle secondarie di secondo grado.

L’ASSOCIAZIONE – L’Associazione dei volontari ucraini – Abyi persegue fin dalla sua nascita fini solidaristici attraverso attività volontarie miranti a favorire l’accoglienza e l’inclusione sociale sul territorio reggiano, di cittadine e cittadini provenienti dall’Ucraina. In seguito all’escalation che ha portato all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia il 24 febbraio 2022, i membri dell’associazione si sono fin da subito adoperati in ottica collaborativa con le autorità locali e le proprie rappresentanze diplomatiche per l’invio di aiuti, per fornire assistenza, ospitalità, orientare ai servizi e agli uffici preposti per il disbrigo di pratiche burocratiche. Fondamentale è stato il loro contributo nel fornire supporto psicologico e nel mediare sia a livello linguistico che relazionale l’incontro tra connazionali e concittadini, dando concretezza ad un forte messaggio di pace. Per questo motivo, l’associazione lo scorso 7 gennaio in sala del Tricolore ha ricevuto un ringraziamento speciale da parte del Comune e della città in occasione delle celebrazioni della bandiera.