La Cgil di Reggio Emilia prosegue la sua attività di monitoraggio di quella che è la condizione dell’occupazione nella nostra provincia. Per quanto riguarda l’andamento, mese per mese, dei dati sui lavoratori interessati agli ammortizzatori sociali, settembre – rispetto al bimestre luglio/agosto – rimane stabile.
Ma mentre nell’anno in corso risulta in consistente diminuzione la Cassa Integrazione Ordinaria (meno 961 lavoratori) e resta sostanzialmente stabile la Cassa Integrazione Straordinaria (meno 57 lavoratori), aumentano in modo rilevante i Contratti di Solidarietà (più 1.039 lavoratori). Nel complesso, il numero “resta al di sopra delle 10.000/12.000 unità da quasi 3 anni“.
In riferimento al mese di settembre, sono 43 le imprese che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione straordinaria (e che interessano 3.129 dipendenti): quasi tutte sono in procedura concorsuale o hanno cessato l’attività. Se non interverranno nel frattempo soluzioni alternative alla chiusura (come ad esempio l’acquisizione da parte di terzi), questi addetti rischiano la collocazione in mobilità al termine dell’utilizzo dell’ammortizzatore. I contratti di solidarietà attivati sono 80, per complessivi 6.014 lavoratori coinvolti.
Per quanto attiene invece al periodo successivo, la Cgil reggiana sottolinea come a metà ottobre la Regione abbia “autorizzato anche il pagamento della Cassa Integrazione Ordinaria in deroga per il periodo 1° gennaio-30 giugno 2014“. E il futuro? Il sindacato non vede rosa: “in provincia di Reggio Emilia la situazione di crisi continua senza situazioni di rilievo che ci consentano di prevedere una consistente ripresa produttiva in tempi brevi“.