Reggio Emilia gemellata con la città ucraina di Melitopol

Patto di gemellaggio e per la ricostruzione tra la città emiliana ed uno dei simboli del martirio ucraino ad opera di Putin

Alla fine del luglio scorso, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e Ivan Fedorov, sindaco della città di Melitopol, nel sud-est dell’Ucraina occupato dai russi, ed emblema dei sindaci delle città ucraine invase – Fedorov fu sequestrato e trattenuto dall’esercito russo per sei giorni, poi liberato dopo una coraggiosa protesta di piazza dei suoi concittadini – si erano incontrati in videoconferenza per consolidare contatti e relazioni nella prospettiva della solidarietà e della ricostruzione post-bellica. Con la promessa di rivedersi presto e magari di persona.

Grazie a un lavoro serrato, questa occasione è maturata in tempi brevi, al punto che il prossimo giovedì 28 settembre il sindaco Ivan Fedorov e il suo vicesindaco Mykhailo Semikin saranno a Reggio Emilia, unica città italiana da loro visitata, nel corso di una missione in Italia.

Nell’ambito di un programma i cui dettagli sono ancora in fase di piena definizione, Fedorov e la delegazione ucraina incontreranno i rappresentanti delle istituzioni di Reggio Emilia, della Regione, di associazioni, fondazioni, centri di ricerca, organizzazioni della società civile, in un appuntamento, riservato e a invito, al teatro Valli. In questa occasione avverranno le presentazioni delle due città e si presenteranno i temi economici, culturali, sociali, della ricerca e formazione su cui si potranno sviluppare importanti relazioni internazionali.

I due primi cittadini ricorderanno inoltre insieme l’80° anniversario della nascita del Comitato di liberazione nazionale (Cln) di Reggio Emilia, avvenuta 28 settembre 1943, i sindaci Vecchi e Fedorov.

Alle ore 12 di giovedì 28 settembre, nella Sala rossa del Municipio di Reggio Emilia è prevista una conferenza stampa dei sindaci Fedorov e Vecchi, per illustrare i diversi contenuti della visita e la Dichiarazione di solidarietà e amicizia tra Melitopol e Reggio Emilia, che sarà sottoscritta dai due sindaci di lì a poco, in Sala del Tricolore.

La Dichiarazione è un impegno simbolico per le due città, che esprime da una parte la solidarietà di Reggio Emilia verso Melitopol e al popolo ucraino, e dall’altra sancisce la volontà di formalizzare un successivo Patto tra i due territori, al termine della guerra, auspicando la liberazione della città di Melitopol.

In Sala del Tricolore, il sindaco Vecchi donerà al sindaco Fedorov il Primo Tricolore, massimo riconoscimento di Reggio Emilia.

L’AMICIZIA FRA REGGIO EMILIA E MELITOPOL – Le Amministrazioni comunali di Reggio Emilia e Melitopol erano già collegate nella Rete Intercultural Cities del Consiglio d’Europa e si avviano ora a definire un patto di solidarietà e amicizia per forme di collaborazione nel processo di ricostruzione in Ucraina, che vedrà in prima fila i Paesi dell’Unione Europea.

Oggi – oltre ai valori comuni di multiculturalità, cooperazione internazionale e solidarietà – uniscono Melitopol e Reggio Emilia la progettazione europea, l’educazione all’infanzia, il settore agricolo e meccanico e quello socio-sanitario. Melitopol è inoltre interessata a un’ulteriore interazione tra imprenditori reggiani e ucraini e all’adozione di esperienze per la realizzazione di impianti industriali e per la gestione dei servizi.

UN SINDACO E LA GUERRA – Nel 2022, durante l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, Melitopol è stata tra le prime città a essere occupata. Il sindaco Ivan Fedorov venne sequestrato dalle forze militari russe l’11 marzo e scattò l’indimenticabile protesta di duemila cittadini ucraini, che scesero in piazza nella loro città occupata con le bandiere ucraine, per richiedere la liberazione del primo cittadino. Dopo sei giorni di prigionia, venne liberato.

Da allora Melitopol è una “città in esilio” e Fedorov assurge a simbolo delle città occupata: è lui nel 2022 a ritirare a Strasburgo il Premio Sakharov per la libertà di pensiero, che è stato conferito dal Parlamento Europeo al popolo ucraino.

MELITOPOL – La città di Melitopol si trova nel sud-est dell’Ucraina. Prima dell’inizio dell’occupazione, la popolazione della città era di 150.000 persone. La sua superficie totale è di 49,66 chilometri quadrati. Melitopol si trova sul fiume Molochnaia, vicino alla costa del Mar d’Azov. Due autostrade internazionali attraversano la città, che è dotata anche di una stazione ferroviaria e un aeroporto cargo.

A seguito della riforma del decentramento in atto in Ucraina, nel 2019 Melitopol è diventata il centro amministrativo del distretto unificato di Melitopol, il distretto più grande della regione di Zaporizhzhia, che comprendeva 16 comunità territoriali con una popolazione totale di 286.600 persone.

La città fu fondata nel 1784 e si è sviluppata con un forte coinvolgimento di persone provenienti da diversi Paesi: a Melitopol sono presenti comunità provenienti da cento Paesi, che fino a prima dell’invasione vivevano in pace e armonia da quasi tre secoli. Reggio Emilia e Melitopol sono tra le città che hanno fondato il programma Intercultural Cities del Consiglio d’Europa, tra i punti di riferimento per la promozione del dialogo interculturale come risorsa per lo sviluppo delle città.

Durante il XX secolo Melitopol si è trasformata in un grande centro commerciale e industriale dell’Ucraina meridionale. La moderna Melitopol è un centro industriale con industrie meccaniche, leggere e alimentari sviluppate. In città operano diverse grandi e un centinaio di medie e piccole imprese, che producono circa 20.000 tipi di prodotti.

Melitopol è anche un importante centro educativo e formativo. La città ha due università (pedagogiche e agrotecnologiche), licei professionali, scuole professionali. Gli studenti costituiscono circa il 10 per cento della popolazione della città. Nel 2019, Melitopol ha ottenuto il premio “Città educanti” dell’Unesco, diventando una delle 10 città più progressiste al mondo che sviluppano politiche per l’apprendimento permanente. Melitopol è anche una città dello sport, con oltre 30 impianti e diverse società professionistiche. Ogni anno, prima del conflitto, in città si organizzavano oltre un centinaio di eventi sportivi, tra cui tornei di pallamano, ginnastica, scacchi e dama, nuoto e triathlon. La regione di Azov, in cui si trova Melitopol, prima della guerra contava circa 1,5 milioni di turisti all’anno.

Il Consiglio comunale di Melitopol è l’unica amministrazione locale che ha continuato a operare in modo integrato pur essendo in esilio. Tutti i dipartimenti sono attivi nonostante la città oggi sia ancora sotto occupazione, attualmente il Comune di Melitopol è ospitato a Zaporizhzhia.

La città ucraina mira, nonostante la guerra in corso, ad espandere la geografia delle relazioni di partenariato per lo scambio di esperienze nel campo della gestione urbana, dei prodotti della cultura e dell’arte, della conoscenza reciproca della vita, della storia e dell’economia delle città, con progetti commerciali, educativi e sportivi congiunti, oltre al rafforzamento dell’amicizia tra i popoli.

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