Otto richiedenti asilo e rifugiati arrivati dall’Africa sub-sahariana e attualmente ospitati a Reggio Emilia, sono i protagonisti di uno spettacolo scelto come anteprima assoluta dalla fondazione i Teatri per presentare il Festival Aperto 2015 dedicato, non a caso, agli “Eretici”.
La pièce, firmata da Monica Morini e Bernardo Bonzani, si intitola “Questo è il mio nome” ed è realizzata dal Teatro dell’Orsa. Andrà in scena domenica sera 20 settembre alle 20,30 al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia (sala Zavattini, viale Allegri) , ore 20.30.
Sul palco i richiedenti asilo Ogochukwu Aninye, Mamoudou Camara, Djibril Cheickna Dembélé, Ousmane Coulibaly, Ezekiel Ebhodaghe, Mouaz Keita Mandjou, Baye Niase, Lamin Singhateh e il mediatore culturale Abdoulaye Conde.
Il progetto, comunicano I Teatri, ”si inserisce nei programmi di intervento per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati a Reggio Emilia”. E’ realizzato in collaborazione con Comune di Reggio Emilia, Cooperativa Dimora d’Abramo, Progetto Sprar, Centro di Accoglienza Straordinaria, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.
“Giovani migranti dell’Africa sub sahariana si mettono alla prova sul palco di un teatro, diretti da Monica Morini e Bernardino Bonzani: sono portatori di saperi, storie e cultura di un mondo che inesorabilmente si avvicina verso l’Europa. Ci rivelano sguardi e prospettive che non possiamo conoscere se non incontrandoli, mettendoci in ascolto. Arrivati con niente, portano tutto se stessi, ci arricchiscono di nuove parole, suoni, idee, cuore, braccia e gambe”.