Il 2021 è l’anno dedicato al Sommo Poeta Dante Alighieri. Morì tra il 13 ed 14 settembre 1321 e, per celebrare il settimo centenario della sua morte, Reggio dà il via ad un fitto cartellone di eventi culturali.
E’ sperimentando i più svariati linguaggi della cultura che ci si avvicinerà a Dante: vedremo intrecciarsi letteratura, teatro, storia e musica. Questo permette di introdurre una chiave di lettura contemporanea del tema e adatta ad accogliere tutte e tutti, dai più giovani ai più grandi, dai più curiosi agli esperti.
Il calendario dantesco è stato predisposto dal comune di Reggio Emilia in collaborazione con numerosi enti e associazioni culturali reggiane, in continuità con diverse iniziative di tutto il panorama culturale nazionale. Nella biblioteca Panizzi è stato presentato il progetto dall’assessora alla cultura Annalisa Rabitti e dal responsabile UOC gestione delle biblioteche Alberto Ferraboschi. Erano presenti anche i rappresentanti di alcune delle associazioni coinvolte nella rassegna – Comitato di Reggio Emilia e Guastalla della Società Dante Alighieri; Famiglia Artistica Reggiana-Studium Regiense; Associazione Scrittori Reggiani; Deputazione di Storia patria per le antiche province modenesi; ufficio Beni Culturali e Nuova Edilizia di Culto; associazione Picnic!.
A partire da domenica 4 luglio e sino a dicembre, la città accoglierà una lunga stagione di iniziative ed eventi con un obiettivo duplice: tenere alta l’attenzione sul Sommo Poeta e raccontare i punti di contatto tra la Divina Commedia ed il territorio reggiano.
Ai più è risaputo che la Pietra di Bismantova sia citata nella Commedia nel quarto canto del purgatorio. Ci sono però anche altri due elementi, meno noti, che legano il Sommo Poeta al territorio reggiano. Nel sedicesimo canto del Purgatorio Dante nomina il reggiano Guido Da Castello, annoverandolo nella terna dei vecchi superstiti di una generazione saldamente ispirata ai valori di virtù militare e di liberalità. Infine, nella cantica dedicata al Paradiso, Dante fa riferimento al codice duecentesco del Liber figurarum di Gioachino da Fiore, conservato al Palazzo Vescovile di Reggio Emilia.
I luoghi
“Reggio Emilia città dantesca” non si diffonderà quindi solo nei luoghi della cultura in città, ma porterà parte delle iniziative in una cornice collinare, coinvolgendo la Pietra di Bismantova e gli spazi fiabeschi che la circondano. Su questa lunghezza d’onda, diventano teatro delle iniziative estive del programma anche l’eremo della pietra ed il seminario di Marola.
Anche la città si prepara ad accogliere l’iniziativa, mettendo a disposizione alcune prestigiose sedi, quali l’imponente portico dei marmi dei Musei Civici, i teatri, l’università, la Sala del Planisfero e la biblioteca Panizzi, la quale sarà il cuore pulsante dell’intero ciclo di iniziative.
Il programma
Apre il calendario l’associazione Picnic! con tre appuntamenti in cui illustrazione, musica e teatro dialogano tra loro e si rivolgono a bambine, bambini e adulti per un viaggio alla scoperta della Commedia. Domenica 4 luglio al parco delle caprette, luogo storico per il Picnic! Festival, prende il via una serata ricca di incontri insieme all’illustratore Giuseppe Vitale e al teatro per l’infanzia di All’inCirco teatro.
L’associazione Picnic! accompagna poi gli appassionati di musica in una tappa dell’Infernvm Tour del cantante e rapper reggiano Murubutu, organizzato all’Arena Stalloni il 19 luglio. L’evento è l’unico incontro a pagamento della rassegna. Il terzo ed ultimo appuntamento con l’associazione Picnic! avviene invece nei dintorni della città. Qui convien che uom disegni, workshop di acquerello insieme a Dario Grillotti, organizzato per il pomeriggio del 17 luglio, ha come cornice il suggestivo paesaggio della pietra di Bismantova.
Gli appuntamenti estivi della rassegna “Reggio Emilia città dantesca” proseguono all’insegna dell’approfondimento del legame tra Dante e il territorio Reggiano con due incontri curati dalla Società Reggiana di Studi Storici insieme alla Deputazione di Storia patria per le antiche provincie modenesi-sezione di Reggio Emilia con il patrocinio dell’Ufficio Beni Culturali, Nuova Edilizia – Archivi Diocesani Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla. Il 24 luglio e il 7 agosto, i due incontri sono dedicati rispettivamente al rapporto tra Dante e il dialetto reggiano e al medioevo letterario nel territorio di Reggio. Entrambi gli incontri avvengono al seminario di Marola.
L’ultimo incontro estivo, prima dell’apertura della stagione autunnale del calendario dantesco, riguarda un luogo fondamentale per il viaggio di Dante nell’aldilà. Infatti, venerdì 20 agosto, l’Associazione Scrittori Reggiani e la Società Dante Alighieri propongono Montasi su Bismantova, una serata dedicata alla pietra di Bismantova con letture e musica, insieme a Giovanni Lindo Ferretti e gli allievi dell’Istituto Musicale Peri-Merulo. L’evento non poteva che essere organizzato a Bismantova, nell’eremo della pietra.
Durante l’autunno il calendario prosegue invece con una ricca serie di proposte in città, ospitate da alcune tra le più significative istituzioni artistico-culturali reggiane, dalla biblioteca ai teatri, passando per il palazzo dei Musei e l’Università .
Apre le danze la conferenza dedicata a Reggio Emilia ai tempi di Dante, prevista nella sala del Planisfero della biblioteca Panizzi il 14 settembre, giorno in cui nel 1321 il Sommo Poeta morì a Ravenna. La conferenza, tenuta dal Prof. Francesco Bozzi, è curata dalla Società Dante Alighieri.
Il giorno seguente, mercoledì 15 settembre, la FAR, Famiglia Artistica Reggiana propone una conferenza al Teatro Ariosto tenuta dal Prof. Giulio Ferroni dell’Università La Sapienza dedicata al viaggio tra le montagne di Dante.
Reggio Emilia città dantesca prosegue con un weekend dedicato alla via dei monasteri benedettini, il 18 e il 19 settembre, che si sviluppa su tre diversi luoghi, da Reggio Emilia, con la visita al Palazzo Vescovile per vedere il Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore, fino a Bocca di Magra (Ameglia), passando per Marola. Due giorni di viaggio, conferenze, concerti e letture a cura a cura di Società reggiana di studi storici, Associazione culturale Matilde di Canossa, Associazione Scrittori Reggiani, Associazione culturale città di Reggio, con il patrocinio dell’Ufficio Beni Culturali, Nuova Edilizia – Archivi Diocesani Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla.
Martedì 28 settembre l’Aula Magna dell’Istituto Garibaldi ospita la conferenza dedicata a Dante nella letteratura del Novecento tenuta dal Prof. Paolo Rossi e curata dalla Società Dante Alighieri.
Sabato 2 ottobre in biblioteca inaugura 700 e non li dimostra, esposizione curata da Roberto Marcuccio e Chiara Panizzi, che si pone l’obiettivo di indagare l’esperienza dantesca a partire da preziosi e rari documenti provenienti dalle raccolte grafiche e librarie della biblioteca Panizzi. La mostra rappresenta un’importante occasione di divulgazione dell’eredità dantesca, ma non solo. L’approccio espositivo, infatti, permette di dare grande valore agli archivi della biblioteca attraverso l’esposizione di materiali preziosi ed eterogenei, tra cui diversi esemplari della Commedia, oltre che di approfondire, attraverso il dialogo tra opere antiche e moderne, la fortuna di Dante in città attraverso la storia.
In mostra è esposta la prima edizione a stampa del Convivio in un incunabolo fiorentino del 1490, oltre che un’edizione illustrata della Commedia con il commento di Cristoforo Landino, stampata a Venezia nel 1520. Un altro esemplare raro e di grande interesse è sicuramente la prima edizione della Commedia in cui compaia nel titolo l’aggettivo Divina, stampata a Venezia nel 1555. Arriva dagli archivi della biblioteca anche l’edizione della Commedia illustrata dal celebre artista Gustave Doré nella seconda metà dell’Ottocento, la più importante dopo quelle di Sandro Botticelli e William Blake.
A margine della mostra, durante tutto l’autunno, la biblioteca propone una serie di eventi collaterali come visite guidate, attività didattiche, laboratori e un evento dedicato alla lapide dantesca commemorativa posizionata in via Guido da Castello.
Sempre sabato 2 ottobre, alle 17.30, l’Associazione Scrittori Reggiani insieme alla Società Dante Alighieri raccontano la storia di Guido da Castello, citato nella Commedia come il semplice lombardo. Dopo l’incontro segue una visita al codice Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore nella cappella Coccapani del Palazzo Vescovile.
“Reggio Emilia città dantesca” continua con un appuntamento a cura della Società Dante Alighieri previsto per martedì 12 ottobre, quando il Gruppo Giovani della Società Dante Alighieri propongono lo spettacolo Tra logge e cortili risuona il canto di Dante (Inferno, canti I e VI), nella cornice del palazzo del Capitano del Popolo.
Venerdì 15 ottobre la Deputazione di Storia Patria per le antiche provincie Modenesi, Sezione di Reggio Emilia affronta l’interessante questione delle fonti figurative della Commedia, insieme alla Prof.ssa Laura Pasquini dell’Università di Bologna.
Martedì 26 ottobre i Musei Civici aprono le porte del suggestivo portico dei marmi per ospitare il secondo appuntamento con Tra logge e cortili risuona il canto di Dante (Purgatorio, canti VI e XXX), spettacolo a cura del Gruppo Giovani della Società Dante Alighieri.
Il Comune di Reggio Emilia e la biblioteca Panizzi propongono un incontro dedicato all’importanza di leggere Dante nel 2021 insieme al Prof. Daniele Castellari, previsto per il pomeriggio di sabato 30 ottobre nella sala Reggio della biblioteca.
La rassegna prosegue martedì 16 novembre con la terza ed ultima parte dello spettacolo Tra logge e cortili risuona il canto di Dante (Paradiso, canti VI e XXXIII) realizzato dal Gruppo Giovani della Società Dante Alighieri nel portico dei marmi dei Musei Civici.
Sabato 20 novembre l’aula magna dell’Università degli studi di Modena e Reggio accoglie una giornata di studio sulle figure femminili che compaiono nella Divina Commedia a cui intervengono il Prof. Lorenzo Mainini, la Prof.ssa Lucia Battaglia Ricci e la Prof.ssa Silvia Perucchetti. La giornata è organizzata da Associazione Amici di Matilde di Canossa e del Castello del Bianello, Società Dante Alighieri e Zonta Club di Reggio Emilia.
Un nuovo incontro dedicato alle immagini è previsto martedì 30 novembre nell’aula magna dell’Istituto Garibaldi, dove la Società Dante Alighieri – Comitato di Reggio Emilia e Guastalla propone l’iniziativa La Divina Commedia nei codici miniati medievali con la Prof.ssa Silvia Palladini.
La rassegna si chiude martedì 7 dicembre in biblioteca Panizzi nella sala del Planisfero, con la conferenza dedicata alla fortuna della Divina Commedia nella pittura dell’Ottocento e il Purgatorio di Gustave Doré, tenuta dalla Prof.ssa Lucia Gramoli e curata dalla Società Dante Alighieri.