Una Reggiana arruffona e poco brillante, pareggia in casa contro il piccolo Giana Erminio e delude i propri tifosi. Al “Città del Tricolore” finisce senza reti, con poche palle goal e tanti errori.
Eppure, i granata avevano iniziato bene la partita, creando due palle goal nei primi minuti. La Reggiana, schierata ancora con il 4-4-3, mandava al tiro prima Maltese e poi Angiulli e sembrava poter mettere là i lombardi. Gli ospiti però rispondevano ed iniziavano a fare danni sulla sinistra, ove Mogos si confermava in difficoltà e andava spesso in affanno contro l’esterno biancoazzurro Augello.
Proprio il numero tre granata aveva però una buona occasione dopo il quarto d’ora, quando un pallone di Nolé era bucato da Bonalumi e schizzava dalle parti di Mogos, che veniva fermato in uscita bassa dall’attento portiere Paleari. La Reggiana perdeva per infortunio Nolé ed inseriva al suo posto Loi, mentre la partita cominciava a scadere, con il Giana Erminio che prendeva in mano il gioco, senza affondare il colpo.
La Regia tornava a farsi pericolosa verso la mezzora con un diagonale di Arma che finiva larga, ma il primo tiro in porta della partita era del Giana Erminio, che proprio poco prima del finale di tempo mandava alla conclusione l’esperto Bruno, che non impensieriva troppo Perilli.
La ripresa vedeva un inizio discreto dei milanesi, che facevano registrare un paio di tiri in porta di Pinto prima e del terzino Perico poi. All’ottavo, la migliore occasione dei lombardi, propiziata dal solito Augiello che trovava spazio per il cross, l’ex juventino Gasbarroni si gettava sul pallone e lo impattava di testa, mandando però la sfera a lato.
La vera grande occasione del match, però, era di marca granata e nasceva da un lancio di Maltese per Arma, che cercava un tiro di collo pieno, che scavalcava Paleari e si stampava precisamente sull’incrocio dei pali, la sfera s’impennava e diventava buona per Siega, che la impattava di testa trovando la presa di Paleari, svelto a rientrare trai pali. Era l’inizio di un buon momento granata; la squadra alzava il baricentro e prendeva possesso della metà campo biancoazzurra, senza sfondare il muro difensivo del Giana.
Colombo si affidava allora a Giannone, togliendo Angiulli e spostando Siega a centrocampo. Il rientrante esterno ex Crotone si metteva subito in luce con un bel tiro, disinnescato in angolo da Paleari. Il finale di gara non mutava il punteggio e faceva registrare il secondo infortunio in casa granata, con Frascatore che era costretto a lasciare il campo a Bartolomei e costringeva Siega a fare un altro passo indietro ed a chiudere terzino.
Finiva quindi senza reti e trai mugugni della tribuna, ma la curva ha comunque chiamato la squadra sotto la sud, tributandole un applauso generoso e commovente.
Pagelle:
Perilli 6: Il Giana Erminio non lo sollecita più di tanto, svolge con puntualità l’ordinaria amministrazione.
Mogos 4,5: Male anche questa volta, soffre in difesa e non incide in avanti.
Frascatore 5: Soffre meno in difesa rispetto a Mogos, ma come lui è poco incisivo in attacco.
Spanò 6: Si disimpegna discretamente, mostrando qualche chiusura elegante.
Sabotic 6: Meno elegante del collega di reparto ma egualmente efficace.
Bruccini 5: Combina poco ed incide poco, troppo spesso è impreciso.
Angiulli 5,5: Si rende pericoloso dopo pochi minuti con un tiro dei suoi, poi sparisce un po’ ed inizia a sbagliare qualche passaggio di troppo.
Maltese 6: Il più lucido dei tre centrocampisti, sembra in forma ed è lui a giocare i palloni più interessanti della partita.
Nolé 5,5: Gioca solo una ventina di minuti prima di infortunarsi. Sembra voglioso ma arruffone.
Arma 6: Spesso si estranea dalla gara e tocca pochi palloni, ma alla fine sono sue le conclusioni più pericolose dei granata, specie quella che si stampa sull’incrocio dei pali.
Siega 5,5: Meglio nella ripresa che nel primo tempo. Ha sulla testa il pallone dell’uno a zero ma lo spedisce tra le braccia di Paleari. Nel corso della gara arretra a centrocampo prima ed in difesa poi, mostrando la sua duttilità.
Loi 5: Entra al posto di Nolé ma non sfrutta l’occasione regalatagli a Colombo. Sbaglia tanto e spesso si perde in una giocata di troppo, invece di tirare in porta.
Giannone 6: Si mette subito in luce con un bel tiro dalla distanza. Il suo recupero potrebbe essere prezioso.
Colombo 5,5: La sua Reggiana non convince e lui ci mette del suo, insistendo con un Mogos in continua difficoltà. Lascia un po’ perplessi il cambio Giannone-Angiuli.
Tabellino:
Reggiana – Giana Erminio 0 – 0
Reggiana: (4-3-3) Perilli 6 – Mogos 4.5, Spanò 6, Sabotic 6, Frascatore 5 (27°st Bartolomei s.v.) – Bruccini 5, Angiulli 5.5 (22°st Giannone 6), Maltese 6 – Nolé 5.5 (19°pt Loi 5), Arma 6, Siega 5.5. All.: Colombo 5.5. A disposizione: A. Rossini, Castellana, Di Nicola, Di Biasi, Parola, Ceccarelli, Danza, Rampi.
Giana Erminio: (4-4-1-1) Paleari 6 – Perico 6, Bonalumi 6, Polenghi 5.5 (1°st Montesano 5.5), Soleiro 6 – Pinto 5.5 (40°st R. Rossini s.v.), Marotta 5.5, Biraghi 6, Augello 6.5 – Gasbarroni 6 (29°st Cogliati 6) – Bruno 5. All.: Albé 6. A disposizione: Sanchez, Sosio, Costa, Grauso, Sanzeni, Greselini, Capano, Romanini, Dini.
Arbitro: Daniel Amabile di Vicenza 6. Guardalinee: Mauro Galetto di Rovigo e Gianluca Sartori di Padova.
Ammoniti: 4°pt Polenghi (G), 45°pt Marotta (G), 23°st Montesano (G).
Note: serata serena ma abbastanza freschina, buona presenza di pubblico con anche una decina di sostenitori ospiti. Recupero: 1’pt e 4’st. Angoli: 1-0.