Reggiana, promossi e bocciati: il pagellone

Il bilancio di una stagione sofferta: i voti a giocatori, allenatori e società. Tutti rimandati

Gianluca Ferrari

Silvestri Presenze: 27  Gol: -36

Il promettente portiere del Chievo torna alla base al termine di una stagione più che positiva e il cui scopo era quello di tastare con mano il mondo dei professionisti. Nonostante avesse davanti a sé  una delle difese più battute ha sempre fatto la sua bella figura mantenendo il livello delle sue prestazioni ampiamente sopra la sufficienza. Pochi i passaggi a vuoto, molte invece le gare che lo hanno visto decisivo ai fini del risultato. Una fetta di salvezza è anche merito suo. Voto 6,5

Bellucci Presenze: 7  Gol: -6

Scalza Silvestri dal ruolo di titolare sul finire dell’era Mangone che lo preferisce al numero uno dopo una serie di partite poco positive. Si fa comunque trovare pronto e, a parte arrivi dell’ultima ora, sarà lui il portiere titolare della prossima stagione granata Voto 6

Aya Presenze: 31  Gol: 0

Il difensore di proprietà della Fiorentina è il giocatore più presente insieme a Viapiana e la sua duttilità è piaciuta sia a Mangone che a Zauli che lo hanno sempre schierato titolare. Da centrale nella difesa a quattro, terzino o laterale nello schieramento a tre si è sempre dimostrato all’altezza del compito e non ha mai sfigurato di fronte ai compagni di reparto anche se le sue prestazioni andavano di pari passo a quella della squadra Voto 6

Zini Presenze: 30  Gol: 2

Il “vecchio” capitano non avrà la freschezza e lo scatto dei tempi d’oro ma in quanto a cuore e sacrificio non ha nulla da imparare. Leader e direttore della difesa granata, prova a tenere in piedi la baracca nei momenti più difficili e segna due reti in extremis che portano quattro punti nelle casse reggiane: una vale la vittoria sul Pisa, l’altra il pareggio che evita la doppia sconfitta all’ex Giglio con il Carpi Voto 6,5

Mei Presenze: 15  Gol: 1

Ha giocato quasi la metà delle gare disputate dalla squadra, anche a causa di qualche guaio fisico, alternando prove esaltanti (gol che vale il pareggio contro la Pro Vercelli) ad altre ampiamente insufficienti ma nel complesso ha dimostrato di valere la sufficienza Voto 6

Sperotto Presenze: 21 Gol: 0

Ritrovatosi da subito titolare complice l’infortunio occorso a Carlini, risponde alla grande con prestazioni di grande sacrificio avanti e indietro sulla fascia sinistra. Nella gestione Zauli paga il passaggio alla difesa a tre e l’intraprendenza di Panizzi che ne condizionano in peggio il rendimento e forse, la sicurezza nei propri mezzi Voto 6

Magliocchetti Presenze: 12  Gol: 0

Acquistato a metà stagione per dare quell’esperienza e quella sicurezza in più alla traballante difesa di Mangone si dimostra investimento azzeccato e non è un caso che la squadra di Zauli alla fine subisce meno reti di quella del predecessore Voto 6,5

Panizzi Presenze: 13  Gol: 0

La più bella sorpresa della stagione granata. Nei pochi minuti riservatigli da Mangone dimostra carattere e agonismo a vendere e in poco tempo entra nelle grazie di Zauli che lo promuove titolare diverse volte. Già nel mirino di grandi squadre, toccherà alla società fare il possibile per trattenere il  18enne di belle speranze che può essere uno dei punti forti della prossima stagione Voto 6,5

Cabeccia Presenze: 11  Gol: 0

Arrivato a gennaio per coprire il vuoto della fascia destra (con Iraci più avanzato) non convince mai del tutto anche se viene quasi sempre utilizzato da Zauli. Non male in copertura ma raramente si è visto spingersi in avanti Voto 5,5

Siragusa Presenze: 4  Gol: 0

Quasi mai utilizzato da entrambi i tecnici, Zauli lo lancia titolare nella sua prima partita e fa bene ma poi lo accantona in un angolo Voto: 5,5


Calzi Presenze: 20  Gol: 0

Iniziano le noti dolenti. Schierato quasi sempre davanti alla difesa si limita più che altro a fare da argine al reparto arretrato ma non è un play capace di costruire gioco da dietro (alla lunga gli viene preferito Viapiana in quel ruolo). Lascia per due volte la squadra in dieci dopo neanche mezz’ora di gioco dimostrando la difficoltà di gestione nei momenti caldi della partita. In diverse occasioni finisce anticipatamente sotto la doccia per scelta tecnica. Voto 5

Iraci Presenze: 25  Gol: 2

Alterna gare da stantuffo inesauribile sulla fascia destra (poche) a partite di totale anonimato (tante). Protagonista assoluto della vittoria di Foggia (gol più autogol procurato) e dell’exploit di Como rimane altalenante per tutta la stagione, finendo in peggioramento. Da lui ci si aspettava di più Voto 5,5

Viapiana Presenze: 32  Gol: 0

Non è stata sicuramente la sua stagione. Media voto ampiamente sotto la sufficienza causa gare in cui è apparso irriconoscibile. Ha il merito di sacrificarsi nei momenti di emergenza svolgendo l’ingrato ruolo del “tappabuchi” costretto cioè a giocare in ogni parte della mediana, da play davanti alla difesa sino a trequartista per rimpiazzare Alessi ma in nessuno di questi ruoli convince a sufficienza. Stagione non all’altezza del nome che porta Voto 5

Ardizzone Presenze: 21  Gol: 1

Prestazioni altalenanti con Mangone, trova maggior continuità con Zauli anche se chiude con prestazioni insufficienti. Spesso timido e sofferente contro avversari aggressivi, fatica ad imporre la sua personalità nel centrocampo granata. Ha il merito di decidere la gara di Pavia con un gol da subentrato Voto 5,5

Arati Presenze: 21  Gol: 0

Stessi numeri di Ardizzone, parte bene mostrando cuore e grinta per ottenere il posto da titolare ma si perde anch’egli nelle difficoltà di metà stagione e diverse volte ottiene la maglia nera di peggiore in campo Voto 5

Matteini Presenze: 27  Gol: 4

Il buon finale di campionato non lo salva da una stagione nel complesso deludente. A tratti gioca con irritante sufficienza ed esce giustamente tra i fischi della curva, segna 4 reti ma solo una risulta decisiva e non da quella qualità in più alla squadra necessaria per emergere tra le avversarie. Viene dalla serie A e uno come lui deve fare la differenza in questa categoria Voto 5,5

Spezzani Presenze: 8  Gol: 0

Preso a metà stagione per ovviare alle mille problematiche del centrocampo sfrutta nel peggiore dei modi l’esordio in granata facendosi espellere nella comunque vittoriosa gara di Como. L’episodio lo tiene ai margini delle scelte di Zauli fino alla fine Voto 4,5

Alessi Presenze: 27  Gol: 13

L’uomo copertina della stagione granata, luce nei momenti più bui del campionato, chiave del gioco e della manovra reggiane. Diciamo la verità, se la Reggiana si è salvata gran merito va al suo numero dieci, uomo capace di cambiare volto ad un’intera squadra (chiedete a Zauli che non lo ha avuto a disposizione per quasi un mese). I suoi tredici centri stagionali sono valsi 17 dei 41 punti finali senza parlare dell’importanza delle sue prestazioni quasi sempre decisive in ogni vittoria della squadra. Qualcuno lo ha già definito come il miglior giocatore di sempre della storia granata, noi per il momento gli conferiamo il titolo di miglior giocatore della stagione Voto 7,5

Gurma Presenze: 26  Gol: 6

Secondo miglior realizzatore dietro all’inarrivabile Alessi, le sue reti valgono i pareggi di Benevento (gol in clamoroso fuorigioco) e contro il Sorrento ed è sempre sua quella importantissima in chiave salvezza che decide la gara di Ferrara contro la Spal. Si distingue per il grande senso di sacrificio nel pressing sui portatori di palla e nel tentativo di fare salire la squadra per non farsi schiacciare dall’avversario anche se davanti alla porta non è affatto un leone Voto 6

Rossi Presenze: 26  Gol: 5

Perde il confronto con il compagno di reparto segnando un gol in meno anche se la stagione è vissuta tra alti e bassi. Spesso lasciato solo a battersi contro i muri avversari, corre a più non posso facendo il possibile per accaparrasi qualche buon pallone da giocare ma è poco assistito dai compagni Voto 5,5

Fedi Presenze: 9  Gol: 1

Un gol, inutile, a Sorrento poi pochissime chance oltretutto giocate male. Rimandato Voto 5

Altri: Bovi 5,5 Esposito 6 Redzic 4,5

Mangone Partite: 17   5V 3N 9P   Punti: 18

Fiducia confermata nonostante una stagione luci ed ombre, fa peggio della precedente chiudendo il girone d’andata in piena zona retrocessione. Non da un’identità di gioco alla squadra e perde la fiducia dello spogliatoio dopo una serie imbarazzante di sconfitte. Esonerato giustamente a metà stagione, saluta la società granata senza lasciare il segno Voto 5

Zauli Partite: 17    7V 4N 6P   Punti: 25

Ha il merito di ottenere ciò che gli era stato chiesto al momento dell’ingaggio, ovvero la salvezza. Non rivoluziona la squadra che rimane troppo dipendente da Alessi e fatica quando il suo numero dieci non c’è. Riunisce lo spogliatoio e infonde la carica giusta per arrivare al traguardo dei 40 punti che vale il nono posto in classifica. L’anno prossimo, partendo dall’inizio, può fare ancora meglio Voto 6

Barilli (e società)

In un periodo in cui scommesse, conti in rosso e penalizzazioni sono all’ordine del giorno non è da tutti avere una società che chiude in positivo e soprattutto senza debiti. Resiste alle sirene estere e continua nel progetto di rinnovamento partendo dai giovani e confermando Zauli anche per la prossima stagione. Il mercato non farà i botti ma a lungo andare darà i suoi frutti. Un meno per aver impiegato un po’ troppo nella scelta dell’esonero di Mangone Voto 7-

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