Sarà una domenica dai due volti quella che attende le compagini reggiane. Due facce così diverse che mostrano i momenti opposti vissuti da granata, fischiati e contestati dopo l’ennesimo ko stagionale e dai biancorossi di Menetti, al settimo cielo dopo la vittoria in rimonta contro una delle prime della classe. La Reggiana, in men che non si dica, è ripiombata nell’incubo retrocessione a soli tre punti dal Monza, quint’ultimo in classifica (e primo posto valido per giocare i play-out). Zauli, dopo il buon avvio, ha dimostrato di non aver ancora dato una valida identità di gioco alla squadra e, in particolare, di non essere riuscito a sopperire alla mancanza del suo uomo chiave, Alessi. Dal suo infortunio nella gara contro il Sorrento i granata hanno raccolto la miseria di un punto in tre partite e, soprattutto, hanno dimostrato di non poter fare a meno del suo regista che, a questo punto, dovrà prendersi interamente sulle spalle il pesantissimo macigno della salvezza. Fortunatamente, Alessi potrebbe già essere in campo domenica a Pisa e togliere a Zauli la briga di inventarsi qualche altra nuova soluzione, finora tutte risultate un buco nell’acqua. La squadra di Pane -ex di lusso- è un avversario scomodo ed ha un gran bisogno di vincere per non essere risucchiata, anch’essa, nella lotta all’ultimo sangue per la permanenza in Prima Divisione. I nerazzurri, dopo un buon girone d’andata, hanno vissuto un periodo abbastanza altalenate che li ha portati piano piano nelle retrovie della classifica, ma che sono galvanizzati dall’ottima vittoria in trasferta nell’andata delle semifinali di Coppa Italia ai danni della Tritium. All’andata decise un gol a tempo scaduto di capitan Zini, guarda caso proprio quello che domenica scorsa ha evitato la terza sconfitta consecutiva contro il Carpi, altra prova che se non c’è Alessi a metterla dentro, là davanti è buio pesto. Il sapore è quello di uno scontro salvezza e la Reggiana non può permettersi ulteriori passi falsi.
Tutt’altro atmosfera, come da prassi in questa stagione, si vive in casa Trenkwalder. La vittoria in rimonta sulla corazzata Brindisi ha ridato fiducia e morale ad un ambiente che stava risentendo un po’ troppo delle tensioni tipiche di una favorita. I biancorossi, partiti come outsider, hanno disputato un grandissimo girone d’andata trovandosi davanti a tutti e diventando, per forza di conseguenze, una delle principali candidate alla promozione diretta nella massima serie. Con la vittoria sull’Enel, Robinson e compagni si sono così ripresi la testa della classifica in compagnia di Scafati e Pistoia, quest’ultima prossima avversaria domenica alle 18.30. La gara d’andata finì in trionfo per i colori biancorossi che inflissero una severa lezione ai toscani vincendo con ben 48 punti di margine, miglior scarto di sempre in Legadue. Il precedente, però, non deve ingannare perché Pistoia ha un roster di altissimo livello ed è in piena corsa per accaparrarsi il primo posto della lega. La sconfitta di Scafati nell’ultimo turno dimostra che non vi è una squadra più in salute di un’altra e molto dipenderà, più che dalle vittorie negli scontri diretti, dalle prestazioni contro le ultime in classifica. Reggio parte con il non piccolo vantaggio di aver già effettuato il turno di riposo e rimane, ancora oggi e a suo malgrado, la favorita numero uno. Staremo a vedere.