La stagione 2012/2013 della Reggiana ha preso il suo via ufficiale nella sala congressi del centralissimo Hotel Astoria dove, nella mattinata, sono state presentate le nuove maglie che i granata indosseranno nel prossimo campionato. A dire la verità, non sono molte le differenze con quelle della passata stagione anche perché la società ha deciso di proseguire la collaborazione con l’Errea, sponsor tecnico per il secondo anno consecutivo. Le novità riguardano, infatti, più i particolari che i colori: la prima maglia è ovviamente granata con calzoncini blu e calzettoni blu e l’inserimento del primo storico tricolore, simbolo della città, sulla manica sinistra. La divisa da trasferta ricalca invece quella dei primi anni ’70, interamente bianca e con una fascia obliqua di color granata, stile River Plate per intenderci. L’altra novità di quest’anno è che le nuove maglie saranno utilizzate per tutte e dieci le squadre iscritte alle varie competizioni della prossima stagione, da quella di Lega Pro a quella dei pulcini in modo tale che anche i più piccoli possano vedersi addosso con la divisa dei più grandi. A margine dell’incontro, il presidente Barilli ha però rivolto una stoccata agli organi di stampa locali, in merito ai numerosi articoli che nelle ultime settimane hanno parlato dei tentativi di cessione della società.
“ Il balletto riguardante la cessione della Reggiana ha stancato – tuona il presidente – anche perché non penso faccia piacere ai nostri tifosi leggere ogni giorno che la loro squadra è sul punto di essere venduta. Al momento non c’è nulla di concreto e nel caso trovassimo qualcuno disposto seriamente a perseguire obiettivi più ambiziosi dei nostri non avremmo problemi a farci da parte”. Il primo dirigente granata prosegue ancor più diretto: “Questa corsa alla notizia è arrivata all’esasperazione. Sia io che la società siamo sempre disposti a chiarire ogni situazione ma il costruire notizie su fatti non veri non penso faccia bene all’ambiente granata. Di trattative o pseudo-trattative ce ne sono state una trentina ma, ripeto, ancora non c’è nulla di serio. Questo però indica che il progetto Reggiana è appetibile ed anche noi stiamo cercando qualcuno che possa aiutarci a continuare al meglio per questa squadra. Chiedete a società come Como, Piacenza e Triestina la situazione che stanno vivendo”.