Gianluca Ferrari
Vietato sbagliare. Questo è l’imperativo che accomuna i prossimi impegni di Reggiana e Trenkwalder nei rispettivi campionati. Ecco gli impegni che attendono le squadre reggiane domenica.
Qui Reggiana
I granata, dopo lo stop interno con la capolista Ternana, devono riprendere quel tortuoso cammino che porta piano piano lontano da quella zona calda che significa retrocessione e avvicina a quella della promozione. Detto così sembra un gioco di parole, ma la realtà è questa. Mangone ha l’obbligo di tenere vivo nei suoi giocatori quell’obiettivo play-off che già dopo le prime giornate sembrava destinato a finire nel cassetto a fianco dei bei ricordi e che ora, invece, sta rinascendo in tutto l’ambiente dopo le belle prestazioni degli ultimi tempi. Sembrerà un’utopia, ma questa squadra ha bisogno di puntare in alto come non mai. E lo dovrà fare ad iniziare già da domenica nella sfida allo stadio dei Pini di Viareggio. La squadra allenata da Francesco Bertolucci occupa attualmente il penultimo posto del girone A di Prima Divisione a quota 8 punti in compagnia del Pavia e sembra una delle formazioni destinate a giocarsi la salvezza fino all’ultima giornata. I bianconeri hanno vinto solamente due delle 14 gare disputate sino ad ora (contro il fanalino di coda Foligno e contro il Pavia) subendo la stessa quantità di reti della Reggiana (20) ma segnandone a malapena 8, che valgono il non modestissimo titolo di peggior attacco del campionato. Mangone però deve tenere alta la concentrazione e fare i conti per l’ennesima volta con l’infermeria: Sperotto (polpaccio) e Bovi (retto femorale) sono stati definiti “non convocabili” e non potranno essere a disposizione del mister nella sfida contro i toscani. In dubbio ci sono pure Alessi e Matteini ancora alle prese coi rispettivi acciacchi; una decisione circa la loro presenza in campo sarà presa solamente nella rifinitura di sabato. Se i due centrocampisti d’attacco non dovessero recuperare Mangone potrebbe così decidere di schierare Esposito nel ruolo di trequartista a ridosso delle punte Gurma e Rossi. In difesa Siragusa tornerebbe titolare sulla fascia destra con Arati avanzato in mediana a fare compagnia a Calzi e Viapiana. Zini, scontato il turno di squalifica, dovrebbe riprendere il suo posto al centro della difesa con Lanna scalato sulla fascia sinistra. L’emergenza, comunque, non spaventa più Mangone che deve tornare subito a vincere per non perdere definitivamente il treno play-off. D’altronde, i punti da recuperare sono solo 7 ed alla fine della stagione manca ancora un’eternità.
Qui Trenkwalder
Tutt’altra atmosfera si vive, invece, nell’ambiente biancorosso. Lo strabordante successo su Pistoia (48 punti di margine, record in Legadue) ha fatto volare di nuovo in alto la troupe di coach Menetti che ha dimostrato di essere in grado di sbaragliare chiunque le si trovi davanti. Il calendario, poi, è piuttosto favorevole sino al giro di boa della stagione. Domenica i biancorossi ospiteranno la matricola Sant’Antimo, ultima in classifica ma reduce dalla sua prima storica vittoria in Legadue contro Bologna domenica scorsa. La compagine di coach Di Carlo non dovrebbe tuttavia creare particolari problemi alla lanciatissima Trenkwalder che deve semplicemente giocare come sa e non commettere l’errore di sottovalutare gli avversari. Dopo Sant’Antimo, i biancorossi saranno impegnati nelle trasferte non impossibili di Ostuni e Jesi, prima di affrontare in casa Conad Bologna e Forlì e chiudere il girone d’andata ad Imola contro l’Aget Service; tutte formazioni, insomma, dagli organici ed ambizioni inferiori ai reggiani. Il periodo terribile (Brescia, Scafati, Veroli, Barcellona) è ormai alle spalle ed il cammino sembra essere tutto in discesa. Bisognerà vedere, ora, come i ragazzi di Menetti sapranno affrontare anche squadre che non partono con i favori del pronostico, vantaggio di cui ha goduto e che ha valorizzato al massimo la Trenkwalder di inizio stagione.