Tempo di derby in casa Reggiana. I granata di mister Apolloni, dopo l’esordio con sconfitta in quel di Lumezzane, affronteranno nel posticipo della 18ma giornata di Lega Pro (lunedì ore 20.45 diretta Rai Sport) il lanciatissimo Carpi in un derby emiliano che mai come quest’anno vede tutti i favori del pronostico da una unica parte, quella biancorossa. La squadra allenata da mister Tacchini, infatti, non ha certo bisogno di presentazioni essendosi confermata anche quest’anno una delle principali pretendenti per la promozione nella serie cadetta e dimostrando, per di più, di avere tutte le carte in regola per concludere davanti a tutti al termine della stagione. Il nuovo anno non è iniziato nel migliore dei modi per la truppa biancorossa che, nella gara casalinga con il Trapani, ha visto cadere l’imbattibilità dell’amato ‘Cabassi’ che in campionato regnava addirittura dal 25 ottobre 2009 (1-3 contro la Castellana) e che ha sancito il primo stop casalingo dell’attuale stagione; la vittoria dei siciliani in terra modenese non deve, però, ingannare anche i più ottimisti visto che i biancorossi sono scesi in campo ancora una volta con una formazione ampiamente rimaneggiata (fuori 5 titolari) e mantengono tuttora la seconda miglior difesa dell’intero girone, la prima in trasferta con soli sei gol subiti in nove partite disputate lontano dalle mura di casa.
La Reggiana – che attualmente detiene la metà dei punti della squadra modenese – è chiamata dunque ad una grande impresa per poter tornare da subito a macinare punti utili ai fini della salvezza, ad oggi mai così lontana ed insicura. In un ambiente reso caotico dalle vicissitudini societarie e dagli strascichi del ‘caso’ Parola, Apolloni dovrà cercare di tirare fuori gli attributi ad una squadra affranta e spaesata, indipendentemente dalla conferma o meno del modulo e dei singoli giocatori; come contro il Lumezzane, il tecnico romano avrà infatti l’intera rosa a disposizione e la più ampia scelta di uomini e mezzi e dovrà tener conto di un particolare da non sottovalutare: la vittoria contro una delle più forti porta sempre con sé grande entusiasmo e voglia di rinascita, questa è l’occasione giusta.
Tutt’altra aria si respira, come ormai di consueto, in casa Trenkwalder. I biancorossi, dopo l’importantissima vittoria sul campo della Vanoli Cremona, ospiteranno domenica sera al Palabigi la Juve Caserta, altra grande sorpresa di questa affascinante quanto sorprendente stagione ricca di rivelazioni inaspettate e di delusioni inattese. La sfida contro i campani di coach Sacripanti, oltre a mettere in palio altri punti pesanti in chiave salvezza, assegnerà l’ultimo – o il penultimo – posto utile per l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia (alle quali accedono le prime otto classificate del girone d’andata) un traguardo del tutto insperato dai biancorossi all’inizio della regular season. Caserta è comunque un avversario temibile che, al pari del quintetto di coach Menetti, fa del collettivo e dell’intesa di squadra la sua arma migliore non essendo dotata di grandi individualità; tutti gli americani, infatti, sono stati tagliati senza essere rimpiazzati e molte delle potenzialità offensive degli ospiti saranno incentrate su Stefano Gentile che sta vivendo una delle sue migliori stagioni dal suo esordio in serie A. Taylor e compagni però – dopo i quasi novanta punti rifilati a Cremona – non hanno ormai più paura di nessuno e vogliono regalare ai propri tifosi l’ennesimo prestigioso traguardo.