Reggiana-Carpi, sale l’attesa per il derby

Granata impegnati al Giglio contro i “cugini” in ripresa dopo un avvio di campionato difficile

Gianluca Ferrari

Tifosi e sportivi granata in fibrillazione per il posticipo di lunedì sera al Giglio contro il lanciatissimo Carpi. Dopo la vittoria di Foggia, i biancorossi di Notaristefano saranno il nuovo banco di prova per capire dove e fino a che punto può arrivare questa Reggiana. Gli uomini di Mangone hanno il morale alle stelle  e sono ben consci dell’importanza di questa gara. Ma partiamo dagli avversari.

La società carpigiana ha da poco cambiato la guida tecnica, in segutio all’addio per motivi personali dell’ex vice-Ferrara Massimiliano Maddaloni, ed ha affidato la prima squadra (per una gara) a Giandomenico Costi, prima di ingaggiare l’attuale allenatore Egidio Notaristefano. Il nuovo tecnico si è presentato alla grande con la vittoria al Giglio contro la Spal, ed ha subito rimesso in carreggiata una squadra che si era un po’ smarrita dopo le tre sconfitte consecutive con Ternana, Taranto ed Avellino. I biancorossi si trovano comunque in quarta posizione a pari merito con il Sorrento ed hanno trovato nel “Giglio” il loro principale terreno di conquista: 9 dei 13 punti sinora conquistati, infatti, sono stati ottenuti nell’impianto reggiano e lunedì prossimo proveranno a fare uno sgambetto anche a coloro che qui sono di casa, di nome e di fatto.

Capitolo Reggiana: Mangone, visto allontanarsi piano piano le nubi tempestose dell’esonero, confermerà quasi certamente gli undici scesi in campo nella  trasferta di Foggia; del resto, come dice un famoso detto,“squadra che vince non si cambia”. L’unico dubbio (e ogni allenatore vorrebbe sempre averne di questi tipi) è rappresentato dal rientro di Matteini dalla squalifica; se il modulo sarà, presumibilmente, il 4-4-1-1 visto in Puglia, l’esterno ex-Palermo potrebbe prendere il posto di Iraci come ala destra di centrocampo, anche se è davvero difficile lasciare fuori il giovane classe ’89 visto in questi ultimi tempi. Più probabile quindi l’impiego di Matteini sulla sinistra al posto di Esposito, anch’egli in crescita costante ma meno decisivo del compagno di reparto. Da escludere, almeno per il momento, l’utilizzo di Matteini come punta avanzata, viste la buone prove di Redzic contro Pro Vercelli e Foggia. L’attaccante sloveno parte quindi in pole per un posto da titolare davanti all’inamovibile Beppe Alessi, di cui Notaristefano ha dichiarato di temere le trame “magiche”.

Tutto questo sempre dando per scontato l’indisponibilità di Mario Gurma, che sta comunque tentanto in tutti i modi di essere a disposizione per la gara di dopodomani. Sicuro indisponibile sarà, invece, Francesco Ardizzone (alle prese con un ‘ernia inguinale) che si sottoporrà ad intervento chirurgico con tempi di convalescenza e recupero calcolati attorno ai 30 giorni. Ancora fermi anche Fedi (distrazione ai flessori della coscia destra), Rossi e Siragusa, mentre Matteo Arati si riunirà finalmente al gruppo a partire dalla prossima settimana. Il clima è rovente: il presidente Barilli ha riscaldato gli animi già martedì, dichiarando di aspettarsi almeno un migliaio di persone in più allo stadio, dato che i tifosi granata potranno acquistare i biglietti anche se sprovvisti della detestata Tessera del Tifoso. Forse, almeno per una sera, vedremo il nostro Giglio ritornare veramente ai fasti di un tempo.

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