Firenze – Natale, giorno prima, ultima corsa ai regali. Secondo quanto rilevato da Coldiretti, quasi un italiano su dieci (8%) ha atteso l’ultimo giorno prima del Natale per fare il tradizionale shopping di regali da porre sotto l’albero. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ in occasione dell’appuntamento del 25 dicembre: un rito dello shopping che ha visto il 49% degli italiani stanziare un budget tra i 10 e i 100 euro, il 27% tra i 100 e i 200 euro, il 16% tra i 200 ed i mille euro e il resto anche di più.
Ma cosa si regala? Oltre della metà degli italiani (55%), rende noto la Coldiretti, ha la speranza di trovare sotto l’albero qualcosa che gli serve, ma che ha rimandato di acquistare, il 26% qualcosa di utile a cui non aveva pensato prima e il 19% un regalo sfizioso che non si puo’ permettere, tra coloro che hanno risposto. Si registra dunque “una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici, si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno”.
Restano i libri i regali più gettonati, insieme a tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza ed enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. Da segnalare, continua la Coldiretti, “la preferenza accordata all’acquisto di prodotti Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale o garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa. Accanto ai tradizionali luoghi di consumo, un successo viene registrato per i mercatini che garantiscono spesso la possibilità di trovare regali ad “originalità garantita” al giusto prezzo”.
In quasi quattro famiglie su dieci (39%) sotto l’albero trovano spazio i tradizionali cesti con i prodotti enogastronomici tipici, già confezionati o fai da te, da consumare nei pranzi e cenoni delle feste insieme a parenti e amici. La tendenza di quest’anno per i cesti va infatti verso la personalizzazione “con cesti fai da te, riempiti con prodotti tradizionali, curiosi, innovativi o improntati alla solidarietà. Tra quelli più presenti nei cesti ci sono sicuramente lo spumante, il torrone, il pandoro o il panettone spesso artigianali, ma sono tornati prepotentemente il cotechino, lo zampone, le lenticchie e in generale tutti i prodotti tipici locali, cosiddetti a chilometri zero, dai salumi ai formaggi, dall’extravergine al vino, dal miele alle conserve, meglio se preparati direttamente nelle aziende agricole. I prezzi – conclude la Coldiretti – variano notevolmente, ma normalmente oscillano dal cesto minimal a 20 euro sino a 200 euro per quello con specialità più ricercate. Tra le novità c’è l’inserimento di prodotti solidali provenienti dalle zone terremotate, anche grazie alle numerose iniziative in atto lungo tutta la Penisola”.