Referendum Sanità, domani convocazione straordinaria

Firenze – La sensazione diffusa, dalle opposizioni di centrodestra e di sinistra ai comitati ai cittadini ai movimenti ai partiti, è quella: il referendum sulla sanità, approvato con oltre 55 mila firme, è stato “annullato” dalla Regione. Anzi, dal Pd: è questo che dicono a chiare lettere Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, ma non sono diversi i toni dei partiti della  sinistra all’opposizione, da Sì Toscana ai movimenti, a Rifondazione Comunista fino a giungere ai comitati cittadini e di quartiere. Perché quella riforma “approvata in tutta fretta” dicono da un parte e dall’altra, “monca”, improponibile, “che sta mettendo in ginocchio la sanità toscana”, è stata fatta passare per “mettere nel nulla 55mila cittadini che hanno firmato un referendum  con una chiara espressione della loro volontà”. Infatti, l’aver approvato la riforma mette nel nulla la raccolta firme, in quanto non è più lo stesso quesito referendario su cui si è trattato di firmare per chiedere il parere popolare. Vale a dire, si ricomincia da capo, cercando, come spiegano alcuni esponenti della sinistra, di riuscire nel guazzabuglio messo in campo, di dare una forma semplice e comprensibile, come richiesto dalla legge, al quesito per un’eventuale nuova raccolta firme.

Intanto, domani, in Regione, ci sarà un convocazione straordinaria, che prenderà in esame vari punti della vicenda. Convocati tutti, cittadini, partiti, movimenti, comitati.

 

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