Firenze – E’ stata del 63,58 % l’affluenza dei toscani alle urne fino alle ore 19 nella giornata del referendum confermativo della riforma costituzionale. A Firenze è arrivata al 67,43%, la più alta in Italia, Siena 64,83 , Prato 63,60%, Arezzo 62,73 via via fino a Massa Carrara, la più bassa, 57,08. Un dato che con conferma la tendenza della giornata visto che alle 12 aveva votato il 22,17%, con Firenze battistrada con il 24,92%, seguita da Livorno con il 23,54. L’affluenza più bassa si è registrata a Massa Carrara con il 18,97 e ad Arezzo (19,29%).
Il dato complessivo italiano dell’affluenza alle 19 è di circa il 57% con le punte massime in Emilia Romagna, Veneto e Lombardia con quasi il 67/65% e le minime in Sicilia e Calabria con circa il 44%. L’alta affluenza rispetto alle ultime consultazioni referendarie è la conferma dell’interesse e della partecipazione degli italiani al referendum sulla riforma costituzionale. Nel referendum precedente, quello sulle trivellazioni del 17 aprile 2016, aveva espresso il loro voto solo il 32,16 per cento degli aventi diritto al termine della giornata elettorale. La consultazione cosiddetta sull’acqua pubblica aveva fatto registrare alla fine chiusura delle urne una percentuale di votanti di circa il 55 per cento.
Dal risultato che uscirà dalle urne si potrà poi valutare quanto questa partecipazione abbia avvantaggiato l’uno o l’altro schieramento.