Il quesito referendario è stata una buona occasione democratica, di confronto e di approfondimento tra opzioni diverse. C’è chi ha votato sì, chi ha votato no, chi si è astenuto.
I cittadini hanno scelto, auspico che nessuno pensi che abbia vinto il qualunquismo e l’indifferenza, la democrazia la tuteliamo se tuteliamo il libero arbitrio e la libera scelta. Preciso che di certo ‘chi vota non perde mai’ (cit.)
Gli elettori si sono dimostrati capaci di distinguere l’oggetto del quesito referendario rispetto alla volontà di trasformare lo stesso referendum in un voto sul governo.
Lo stesso lo auspichiamo per il referendum costituzionale di ottobre, dove si dovrà scegliere sul futuro del nostro Paese e dei nostri figli, non tanto del presente di questo Governo.