A marzo la conferenza di servizi darà il via libera definitivo al progetto di recupero dell’area dell’ospedale psichiatrico di Poggio alle Croci a Volterra, in condizioni di completo abbandono da circa trent’anni (la struttura fu chiusa nel 1978 per effetto della legge Basaglia), che, acquistata da un investitore inglese, sarà trasformata in un centro residenziale e turistico a cinque stelle, mediante la ristrutturazione e la demolizione di parti dell’ospedale psichiatrico. In vista della conferenza ieri si è svolto ieri un sopralluogo tecnico congiunto di Comune, Soprintendenza di Pisa e archeologica di Firenze, Regione Toscana e Provincia di Pisa. «Si è trattato di un incontro costruttivo – ha commentato il sindaco Marco Buselli – Ora è indispensabile procedere senza indugi per portare a termine l’iter secondo la tempistica fissata, la città non può più attendere un’opera così importante».
Il ricavato della vendita del complesso, in base al protocollo d'intesa che l’amministrazione comunale ha chiesto di stipulare con l'Asl, andrà integralmente a beneficio di opere per la funzionalità dell’Ospedale di Volterra. Anche per i graffiti di Nof4 – i graffiti che il paziente dell’ex ospedale psichiatrico, Oreste Fernando Nannetti incise, con la fibbia della sua divisa, sulle mura esterne di due padiglioni e riconosciuta a posteriori come uno degli esempi più significativi di Art Brut – è stata trovata una soluzione operativa che prevede di procedere con il distacco di una parte consistente di essi, attualmente già in fase di restauro
Durante l’incontro sono stati illustrati i passaggi che hanno visto impegnato il Comune nel raggiungere obiettivi di interesse pubblico, come l’inserimento nel progetto del parco, il museo o i percorsi della memoria, ma anche opere di urbanizzazione in grado di arricchire l’idea progettuale di partenza. «Poggio alle Croci – ha aggiunto Buselli – non è solo un'operazione immobiliare, anche se contiamo che possa dare respiro al tessuto economico e produttivo della città, che deve iniziare a "scaldare i muscoli", per riuscire a cogliere le opportunità che si potranno presentare».
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