“La soluzione proposta da Renzi e da Nardella è come al solito fumo negli occhi: la caserma Gonzaga, gli ex Lupi di Toscana, è distante dal contesto urbanistico di Firenze e Scandicci; utilizzare lo stabile per alloggi popolari significa farne un ghetto.
Gli alloggi popolari, al contrario – dice il capolista di Forza Italia Mario Razzanelli- dovrebbero essere integrati al contesto, dislocati nel territorio cittadino e resi omogenei con il tessuto urbano e sociale. Prendere un contenitore vuoto e riempirlo di persone in difficoltà economica significa creare una società classista”.
E per quanto riguarda le altre sette caserme, che, stando al piano Renzi-Nardella, lo Stato affiderebbe al Comune per valorizzarle e metterle sul mercato immobiliare? “E’ chiaro – spiega Razzanelli- che per ottenere il profitto che è stato stimato (25 milioni al Comune che corrisponderebbero al 10% dell’intera vendita) dovranno essere contenitori appetibili. Fin troppo facile immaginare che verranno destinati a strutture ricettive, ristorazione e grande distribuzione. Il che vuol dire che di spazi destinati all’edilizia pubblica non ci sarà nulla o quasi. Quindi è una presa in giro.
Ci sono tantissimi appartamenti in vendita in città, il Comune cominci da quelli: acquisti patrimonio immobiliare e lo utilizzi per garantire il Diritto alla Casa senza calpestare il Diritto alla Proprietà dei singoli cittadini come sta facendo adesso. I soldi ci sono: la Tav vale 4 miliardi e non serve a un bel nulla" conclude Razzanelli.